Io sono un gatto
- Editore:
BEAT
- Collana:
- BEAT
- Traduttore:
- Pastore A.
- Data di Pubblicazione:
- 24 Novembre 2010
- EAN:
9788865590225
- ISBN:
886559022X
- Pagine:
- 476
- Formato:
- brossura
Trama Io sono un gatto
Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo "Senza nome", le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio. Di tanto in tanto il gatto va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...
Recensioni degli utenti
Il gatto filosofo-10 Maggio 2012
Osservare il Giappone di inizio novecento con gli occhi di un gatto. Questo in sintesi è Io sono un gatto di S333; seki. Ma a ben vedere questo è un gatto molto particolare. E' intelligente, razionale, filosofo. Cinico e sarcastico. E considera il genere umano una massa di sciocchi. Davvero una buona lettura, piacevole anche per il lettore di oggi nonostante il secolo trascorso. Un vero capolavoro della letteratura giapponese e internazionale.
Io sono un gatto-8 Luglio 2011
Il mondo filtrato attraverso lo sguardo curioso di un bel gattone grigio. La particolarità del romanzo non finisce però qui dato che la storia è formata quasi esclusivamente da dialoghi tra i vari protagonisti umani del romanzo, intervallati ogni tanto dalle riflessioni sempre argute del gatto del titolo. La società che viene presentata nel libro è forse un po' lontana dall'attuale società occidentale, tenendo conto che agli inizi del secolo scorso il Giappone aveva interrotto da poco il suo isolamento ed iniziato quindi un periodo di apertura alla cultura occidentale. Alcune cose e situazioni descritte nel libro possono quindi sembrare cose molto lontane da noi, ma proprio per questo forse possono risultare ancora più interessanti. Nel complesso il libro è estremamente interessante (ad esempio nelle riflessioni sulle diverse concezioni del mondo e della vita che sono prevalenti nella cultura occidentale od in quella orientale) . Ne consiglio la lettura a tutti.
Ironico e leggero-23 Maggio 2011
Un gatto senza nome ci conduce in un viaggio nel tempo e nella storia del Giappone degli inizi del '900. Critico e pungente nei confronti del padrone e di tutti gli umani di cui è attento osservatore, il gatto è il vero protagonista che costringe il lettore ad osservarci con i suoi occhi, dall'esterno, e veder così smascherate tutte le debolezze e le incoerenze dell'uomo. Divertente e dal ritmo incalzante lo consiglio non solo a tutti gli appassionati della cultura giapponese, ma anche e soprattutto a chi cerca un primo approccio alla conoscenza di questo affascinante paese.
Un gatto... Giapponese!-10 Febbraio 2011
Amo follemente i gatti e quindi sono attratta da tutti i libri che hanno loro come protagonisti. Devo ammettere che all'inizio però sono rimasta un po' delusa da questo libro perché in realtà parla poco di "cose feline" e molto di usi e costumi giapponesi... La voce narrante è sì quella di un gatto però racconta ciò che fanno gli umani intorno a lui, dilungandosi anche spesso in descrizioni e commenti di stampo filosofico. Quindi mi sento di sconsigliarlo a chi cerca uno stile di scrittura ricco di dialoghi e di azioni. Invece è il libro perfetto per chi vuol provare a vedere la vita con gli occhi di un gatto filosofo e scoprire anche qualcosa di più sulla cultura giapponese!
Io sono un gatto-6 Dicembre 2010
Un vero capolavoro della letteratura giapponese, un libro che non è solo un romanzo, ma un viaggio in una lontana e affascinante civiltà, vista attraverso gli occhi di un gatto intelligente e curioso. Straordinario.