Intrigo a Oriente

Trama coinvolgente, narrazione incalzante che tengono il lettore con gli occhi incollati al libro. Forse il giallo con l'ambientazione più strana che abbia mai letto. Siamo nel Laos alla fine degli anni settanta, quando è appena terminata la guerra di indipendenza. Il nuovo regime vittorioso tenta faticosamente di mantenersi in piedi e di dare una nuova struttura ad uno stato piccolo e immiserito dalla guerra. Siri, anziano combattente ed ora medico legale controvoglia si trova ad indagare sulla morte di tre persone e scopre che qualcuno trama per destabilizzare il paese. Aiutato da un amico d'infanzia, da un'infermiera volenterosa e da un collaboratore ritardato, nonostante la quasi assoluta mancanza di mezzi, riuscirà naturalmente a risolvere il mistero e salvare il fragile equilibrio internazionale. Un giallo molto bello, originalissimo ed avvincente, anche se a volte ci si perde un po' coi nomi, che ha il pregio di mostrare che la bellezza di un regime instaurato dal popolo, può anche andare oltre la miseria e certe goffaggini ideologiche ormai datate. L'autore è un inglese che ha vissuto a lungo nel Laos ed ama profondamente il paese, come si capisce leggendo il libro. Ed anche se la storia è ambientata quasi quarant'anni fa (senza nessun inutile salto temporale in avanti), vien proprio voglia di prendere un biglietto dell'aereo ed andare a conoscere questo singolare paese...