Intervista col vampiro. Le cronache dei vampiri di Anne Rice edito da TEA

Intervista col vampiro. Le cronache dei vampiri

Editore:

TEA

Collana:
Best TEA
Traduttore:
Bignardi M.
Data di Pubblicazione:
10 luglio 2014
EAN:

9788850236350

ISBN:

8850236352

Pagine:
361
Formato:
brossura
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Trama Intervista col vampiro. Le cronache dei vampiri

Una stanza buia. Un registratore acceso. Un giornalista. E un vampiro. Da quasi due secoli, ormai, Louis de Pointe du Lac non è più un uomo: è una creatura della notte, e ha tutta la notte a disposizione per convincere Daniel, il giornalista, che la storia che gli sta raccontando è vera. Così come è vero il suo volto, tanto pallido ed esangue da sembrare trasparente, di una bellezza soprannaturale e per sempre cristallizzata. Louis racconta di come abbia ricevuto il dono (o forse la maledizione?) della vita eterna proprio quando non desiderava altro che la morte. È il 1791, è un'altra New Orleans, e Louis, in seguito al suicidio dell'amatissimo fratello, vorrebbe soltanto seguirne il destino. Ma la seduzione del dono oscuro è potente, specialmente se ha i modi, la voce e l'aspetto di Lestat. Sensuale e affascinante, crudele e allo stesso tempo capace di profonda commozione, Lestat ha bisogno di Louis tanto quanto Louis ha bisogno di lui. Quando infine, dopo anni di scorribande notturne, Louis sta per decidersi ad abbandonare Lestat, questi gli fa il regalo più grande: Claudia. Una bambina di appena cinque anni, in fin di vita, che solo il dono oscuro può salvare. L'unico peccato che il sacrilego e irriverente Lestat non si può permettere: creare una vampira di soli cinque anni. Una vampira bambina, che non crescerà mai. E sarà l'inizio della fine.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 29 recensioni

CapolavoroDi S. Simone-16 agosto 2019

Amo questo libro! È stato proprio questo libro a farmi innamorare della lettura. Lo stile dell'autrice è inconfondibile, ricco di una sapiente scelta di parole. Lo consiglio a tutti, anche ai non amanti del genere.

La regina dell'horror!Di B. Valentina-30 giugno 2015

Quando ormai la moda dei vampiri aveva preso il sopravvento, tutti si erano dimenticati di lei per far posto a vampiri senza senso e carattere. La mia domanda però è: come si può dimenticarla? A mio parere Anne Rice è la regina della narrativa horror riguardante i vampiri. La narrazione si presenta avvincente e viene raccontata in un modo che il lettore, a mio parere, mai si aspetterebbe. Essa, infatti, si può dividere in due parti: la prima consiste nella vera e proprio intervista che sta avvenendo tra il protagonista e il "giornalista" e l'altra ha come protagonisti Louis, Lestat e Claudia.

Intervista con il vampiro Di m. raffy-6 agosto 2014

Uno dei romanzi cult della narrativa horror gothic: Anne Rice sa regalare ai propri lettori un mix di sensualità e romanticismo, dolore ed estasi, lussuria e decadimento. I suoi personaggi trascinano il lettore nella Louisiana dell'Ottocento, e sia loro che i luoghi sono così meravigliosamente descritti che sembra di toccarli con mano e di conoscerli nell'intimo. E come si può non sentirsi affini alla piccola Claudia o al tormentato Lestat che, per quanto crudele, resta comunque solo un essere incapace di apprezzare la vita?

Intervista col vampiroDi I. Lucia-13 maggio 2012

Louis de Pointe du Lac, figura enigmatica e misteriosa, accetta l'offerta di un giovane giornalista, concedendogli un'intervista sulla sua vita. Cominciata duecento anni prima... Un libro spettacolare, che segnò una vera e propria svolta all'interno del genere gotico, e che ancora oggi non smette di affascinare i nuovi lettori. Un romanzo che consiglio vivamente.

Piccolo capolavoroDi P. Martina Stella-4 maggio 2012

Nonostante sia in assoluto il primo lavoro della Rice, concepito nel lontano millenovecentosettantasei, la scrittrice americana mostra di già un'incredibile proprietà di linguaggio, uno stile profondo ed intenso, curato nei dettagli ed i suoi personaggi sono talmente complessi che bucano letteralmente le pagine.

BellissimoDi P. F.-6 marzo 2012

"Intevista col Vampiro"... Beh che dire. Una grandissima scrittrice come la Rice non può non lasciare con la bocca aperta e questo libro è un esempio. Non vi è nulla di negativo, ti prende e lasciarlo ti lascia un vuoto. Almeno per me è stato così. L'ho trovato interessante, accurato e emozionante.