Gli innovatori. Storia di chi ha preceduto e accompagnato Steve Jobs nella rivoluzione digitale

Il nostro mondo è ormai tecnologico e senza computer, telefonino, tablet, smartphone non sapremmo più chi siamo. Per questo Walter Isaacson ci racconta in Gli innovatori digitali la rivoluzione e la creatività che alcune menti geniali hanno portato nella nostra vita. Senza di loro non saremmo chi siamo diventati. Non è solo dalle singole intelligenze, a partire dal famoso Steve Jobs fino ad arrivare a scienziati tecnologici meno famosi, ma è dal gruppo, dalla contaminazione e dal contagio dei mezzi e delle idee che siamo all’era 2.0. Il caporedattore della rivista Time e attualmente della celebre rivista politica Aspen, parte dal concetto originale che solo lavorando insieme si diventa davvero più geniali e davvero innovatori. Da qui l’idea di chiedere l’aiuto di tutti quelli che hanno letto on line la bozza originaria del libro di Isaacson e che con le loro idee, trasmesse tramite blog, hanno contribuito a correggerlo e a renderlo quello che è nella versione definitiva giunta nelle librerie. Questo lavoro collettivo è una ricostruzione di tutte le idee del digitale, di tutto ciò che ha cambiato la nostra vita, nel bene e nel male, rendendoci ormai incapaci di concepire la nostra esistenza senza qualcosa che abbia una tastiera, dei numeri, delle lettere, dei codici e dell’interazione con il grande mondo internet. Attraverso la vita dei geni da cui sono partite le grandi innovazioni, capiamo a cosa sono originariamente servite alcune applicazioni e perché sono state concepite. Gli innovatori digitali è un libro essenziale della contemporaneità, un excursus nella vita privata e sociale di scienziati e informatici, molti dei quali, essendo ancora vivi, hanno potuto interagire con l’autore nel corso della sua idea di correzione collettiva della bozza del libro. Il risultato è, a dir poco, originale.