Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980) di Eugenio Capozzi edito da Rubbettino
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Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Editore:

Rubbettino

Collana:
Zonafranca
Data di Pubblicazione:
3 luglio 2013
EAN:

9788849837933

ISBN:

8849837933

Pagine:
194
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia culturale e sociale, Rock e pop
Acquistabile con la

Descrizione Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Secondo un luogo comune ormai consolidato la musica di consumo di massa diffusa nei Paesi occidentali da più di mezzo secolo, a partire dal rock'n'roll, avrebbe la sua origine in una rivolta giovanile anti-sistema. Una tesi a cui corrisponde, in Italia, la tendenza ad enfatizzare la rilevanza dei musicisti "impegnati". In questo volume si sostiene invece che il rock e il pop - le forme artistiche forse più popolari in tutta la storia umana - sono sempre stati aperti per loro natura a qualsiasi messaggio facilmente universalizzabile. Rispetto ai temi pubblici, dunque, anche nei periodi di maggiore fortuna di un'idea militante dell'arte (tra anni Sessanta e Settanta) essi sono stati portatori di sentimenti diversificati e contraddittori: rivoluzionari o "integrati", progressisti, conservatori o addirittura antipolitici.

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