Inno alla gioia di Shifra Horn edito da Fazi

Inno alla gioia

Editore:

Fazi

Collana:
Tascabili
Traduttore:
Carandina E.
Data di Pubblicazione:
22 maggio 2008
EAN:

9788881129508

ISBN:

8881129507

Pagine:
358
Formato:
brossura
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Trama Inno alla gioia

Yael Maggid, dottoranda in antropologia, sopravvive miracolosamente a un attentato a Gerusalemme. La donna si trova alla guida della propria vettura e sta ascoltando per radio l'Inno alla gioia quando l'autobus fermo davanti a lei salta in aria. L'evento drammatico compromette il suo equilibrio personale ma anche i rapporti con le altre persone e con la realtà esterna. C'è la difficoltà di trovare un linguaggio capace di esprimere l'orrore al quale ha assistito, e la sofferenza di comprendere quanto le è accaduto, il progressivo distacco dalle persone a lei vicine, l'inizio di una relazione ossessiva con Avshalom, ebreo ortodosso padre di un bambino vittima dell'attentato.

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4 di 5 su 2 recensioni

Inno alla gioiaDi R. Pasqualina-28 febbraio 2011

Sono un suo appassionato seguace da sempre. L'esplosione di un autobus ad opera di un kamikaze funge da evento catalizzatore di un processo che porterà la narratrice protagonista a modificare radicalmente la propria esistenza e le proprie convinzioni, soprattutto in campo sentimentale. Sa di già visto? Non discuto; il libro non sorprende né sconvolge, ma offre piacevoli conferme e non scade nella banalità di un pericoloso sentimentale rosa, anzi scava in profondità. Nonostante l'antefatto, la Horn non si lancia certo in invettive antipalestinesi e riesce ad accostare al dolore delle vittime degli attentati la comprensione per la disperazione degli oppressi. Il neo maggiore è una certa lunghezza del periodare, con frasi cariche di aggettivi e complementi di specificazione a catena che mi sono parsi sgradevoli. Non so se dipenda dall'autrice o dal traduttore.

emozionanteDi G. Antonio-17 settembre 2010

Con questo romanzo, a giudizio di molti il migliore della scrittrice israeliana, Shifra Horn ci offre un sincero ed autentico ritratto di Israele e della società israeliana contemporanea. La storia narrata costituisce una profonda riflessione su Israele oggi, sull'Intifada palestinese e sulla stessa identità di un Paese, sempre più diviso tra laici e religiosi, ashkenaziti e sefarditi, ma anche una struggente storia d'amore, che conferma la capacità dell'autrice di affrontare grandi temi attraverso i drammi e gli affetti privati. Notevole la capacità dell'autrice di catturare il lettore con metafore, suoni, colori, odori, oltre che con una sensibilità cui è difficile resistere.