Inni alla notte-Canti spirituali. Testo tedesco a fronte
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica. I classici
- Edizione:
- 2
- A cura di:
- S. Mati
- Data di Pubblicazione:
- 26 Gennaio 2017
- EAN:
9788807902611
- ISBN:
8807902613
- Pagine:
- 174
Descrizione Inni alla notte-Canti spirituali. Testo tedesco a fronte
"Se volessimo tener fermo il senso proprio, filosofico e non meramente letterario della parola romanticismo, dovremmo audacemente sostenere che esiste un unico, grande romantico: Novalis. E come corollario dovremmo dire che il più grande testo romantico, se non l'unico, sono gli 'Inni alla notte'. [...] Cos'è dunque, in breve, la poesia per Novalis? La poesia è magia immaginativa dell'io. Novalis riprende quindi l'idea fichtiana dell'io assoluto, interpretandolo però non come semplice soggetto trascendentale, ma come fonte infinita di realtà; l'idealismo diviene magico: la fantasia e la volontà del soggetto individuale - cioè del poeta - si fanno onnipotenti, dal momento che sono in grado di creare e trasformare il mondo. La poesia è dunque l'atto supremo, la libertà creativa assoluta; la trasformazione reale del mondo terreno, il fare dei casi della vita quel che ci pare, il servirsene a proprio capriccio: 'quel che io voglio essere, io lo sono'." (dall'Introduzione di Susanna Mati)
Recensioni degli utenti
Profondi-15 Luglio 2011
In un riuscito parallelismo tra la Notte e la Morte, intesa come raggiungimento finale della pace interiore tanto agognata, l'autore si rifugia nelle tenebre dove trova consolazione e realizzazione, nel ricongiungimento con l'oggetto del sentimento, a lungo amato e perso per sempre. L'idealizzazione giunge fino al misticismo e alla deificazione.
La notte interiore che abbiamo smarrito-23 Settembre 2010
I sei "Inni alla notte" di Novalis rappresentano una delle opere più struggenti dell'autore: in essi egli dà sfogo a tutta l'insufficienza dell'umanità di fronte alla soluzione dei grandi problemi del pensiero e delle relazioni tra il mondo visibili e quello invisibile, tra questo mondo e l'aldilà, tanto sperato quanto disperato è il nostro bisogno di credere in una "ricompensa" dopo le sofferenze terrene patite. Insufficienza affermata nonostante la pretesa di far luce su tutto (Illuminismo, Enciclopedismo) dilagante tra Sette e Ottocento. Novalis, con i suoi disperati "Inni", protesta contro tale pretesa, ed esprime la sua fiducia, per la soluzione di tali problemi, nelle tenebre della notte ed in un ritorno, da lui auspicato, all'autentica ed unica fede cattolica.