L' infinito viaggiare
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Scrittori italiani e stranieri
- Data di Pubblicazione:
- novembre 2005
- EAN:
9788804547396
- ISBN:
8804547391
- Pagine:
- 243
Descrizione L' infinito viaggiare
Il viaggio come "persuasione" ovvero come capacità di possedere la propria vita essendo capaci di goderne con pienezza ogni istante. Il viaggio al di là delle colonne d'Ercole e il viaggio attorno alla propria stanza. Il viaggio di formazione alla ricerca dell'identità e il viaggio che fa scoprire al viaggiatore la propria fragilità. Claudio Magris racconta vent'anni di viaggi, dalla Mancia di Don Chisciotte alla Pietroburgo di Raskolnikov, dai castelli di Ludwig di Baviera alla scrivania di Arnold Schönberg, dal Grande Nord al Grande Sud, e offre un affascinante percorso tra terre, popoli, libri, uomini.
Recensioni degli utenti
Merita la lettura-26 maggio 2012
Bellissimo scritto di viaggio, anche se differente rispetto a quelli letti fino ad ora. In particolare non si concetra tanto sulla descrizione dei luoghi, sulle sensazioni che ispirano, quanto sulla storia degli stessi, delle persone che ne hanno caratterizzato la cultura e la vita. A frangenti risulta essere un po' pesante, tuttavia, queste parti non ne scalfiscono la bellezza.
L'infinito viaggiare-27 settembre 2011
Il libro di Magris esamina in una prospettiva originale la tematica del viaggiare, è allo stesso tempo un viaggio, insieme geografico e culturale, dalla Spagna alla Cina attraverso la Mitteleuropea (vera protagonista del racconto) , e un attraversamento della Letteratura (il viaggio-scrittura che si fa "archeologia del paesaggio") , le cui pagine e i cui autori sono di volta in volta richiamati proprio dai luoghi che vengono visitati. Ma il libro presenta anche un livello narrativo che ne fa una bellissima riflessione sul viaggiare nelle sue dimensioni: l'immoralità che ne fa una fuga dal quotidiano, l'irresponsabilità del viaggiatore-spettatore, il suo contributo alla conoscenza.
L'infinito viaggiare-10 agosto 2011
Conoscevo e aprrezzavo già il Magrtis critico letterario, e questi piccoli bozzetti che dal Portogallo mi hanno fatto arrivare sino a Sydney mi hanno preso. Il viaggio viene visto come capacità di possedere la propria vita essendo capaci di goderne con pienezza ogni istante. Il viaggio al di là delle colonne d'Ercole e il viaggio attorno alla propria stanza. Il viaggio di formazione alla ricerca dell'identità e il viaggio che fa scoprire al viaggiatore la propria fragilità. Si parla di vent'anni di viaggi, dalla Mancia di Don Chisciotte alla Pietroburgo di Raskolnikov, dai castelli di Ludwig di Baviera alla scrivania di Arnold Schonberg, dal Grande Nord al Grande Sud. Con le loro citazioni di momenti e culture altre (i cici, i sorbi, e via cantando), con un po' di freddezza del Nord, ma con alcuni tocchi che mi hanno portato a leggere con molta attenzione. Uno fra tutti, il mare. E la scoperta che anche dal Carso si può amare il mare e sentirlo vicino.
Il viaggio come conoscenza di sé...-5 ottobre 2010
Scritto in modo magistrale... Magris ripercorre vari viaggi, da quello di Don Chisciotte a quello di un padre e un figlio... "Quell'amore paterno e filiale fa sì che quelle due persone si bastino, come si basta l'amore." Bel testo sul sé, che fa pensare.