L' indignato speciale

Andrea Pamparana conduce su RTL la trasmissione "L'indignato speciale": storie di malasanità, di ingiustizia, di soprusi della burocrazia, di arroganza del potere, di disperazione e solitudine. Una sorta di viaggio, nella vita quotidiana degli italiani, una raccolta di storie di chi non ha voce per indignarsi ma che, attraverso la radio, trova il coraggio di gridare, di arrabbiarsi, di chiedere giustizia.Tutti noi siamo indignati speciali. Ogni giorno il cittadino ha occasioni per indignarsi: per strada, in tram, a scuola, in ufficio. Il rapporto tra la gente e le istituzioni, pubbliche e private, è spesso segnato da indifferenza e incomprensione, da piccoli disguidi e da disagi enormi. A un uomo uccidono la figlia in un incidente d'auto. Lui scopre che il pirata della strada, a due ore dall'accaduto, era in discoteca. Si indigna, denuncia il fatto sui giornali e alla radio. Ma il pirata è il giovane rampollo di una ricca famiglia: suo padre querela l'uomo che ha perso la figlia accusandolo di aver calunniato il ragazzo. La Giustizia sarà più severa con quel disperato padre che con l'assassino di sua figlia. Una donna va in ospedale: tutto bene, le dicono. Muore dopo due mesi per un tumore non diagnosticato. Il magistrato riconosce l'imperizia e la negligenza dei medici ma sentenzia: nessun rimborso è dovuto perché, tanto, la donna sarebbe morta lo stesso. Sono solo due storie, fra le tante che l'autore ha raccolto in questo libro dopo averle presentate nel corso della trasmissione radiofonica L'indignato speciale, in onda tutte le domeniche dalle 9 alle 11 su RTL 102,5, uno dei più importanti e seguiti network nazionali. Gli ""indignati"" di Pamparana sarebbero certo piaciuti a Stendhal, che nella Certosa di Parma criticò ""quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione, il coraggio d'uno sciocco che si lascia pigliare senza dir parola"". Perché i protagonisti di questo viaggio tra gli italiani sono tutto, fuorché rassegnati.