Trama Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Yucatan, 1957. Strisciò con cautela lungo il pavimento circolare su cui era intagliato un calendario maya: un'enorme ruota composta da anelli concentrici di glifi incisi nella roccia. Di fronte a lui, al centro, c'era una grande statua a testa di serpente, incorniciata da piume di pietra, con le fauci aperte, irte di zanne, pronte a ingoiare gli incauti. La bocca era ampia abbastanza da permettere, a un uomo di strisciarvi dentro. Ma dentro, cosa c'era? Doveva saperlo. Se solo fosse riuscito a raggiungerla. Cercò di muoversi più veloce, ma il soffitto gli premeva sulla schiena" non poteva neppure sollevarsi su un gomito. La stanza era costruita in modo che il supplice si muovesse sul pavimento strisciando come un serpente, forse a immagine del dio maya Quetzalcoatl, il serpente piumato. L'attuale adoratore tuttavia non indossava piume, solo un paio di vecchi pantaloni kaki, una giacca di pelle sdrucita e un malconcio cappello di feltro marrone. "Indiana!" L'urlo era arrivato dalle scale alle sue spalle...
Recensioni degli utenti
Avventura allo stato puro-5 dicembre 2010
Rollis è un mago dell'azione, e Indiana Jones ne è il protagonista incontrastato. Un duo imbattibile che ha reso possbile un libro dai ritmi trascinanti
Il ritorno di un campione di incassi-6 agosto 2010
Il ritorno sullo schermo di un vero gigante della cinematografia internazionale. Ford torna a rivestire i panni del più famoso archeologo alla ricerca di risposte per chiudere un ciclo iniziato anni prima. Bello anche se dal taglio diverso rispetto ai precedenti probabilmente per chiudere una serie pluripremiata.