Libro L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio di Haruki Murakami
Trama libro
A Nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la più perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università, quando uno di loro, Tazaki Tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli. Da quel giorno, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più: non ci saranno mai più ore e ore passate a parlare di tutto e a confidarsi ogni cosa, mai più pomeriggi ad ascoltare la splendida Shiro suonare Liszt, mai più Tsukuru avrà qualcuno di cui potersi fidare. Il dolore è cosi lacerante che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di morire è in grado di colmare. Dopo sei mesi trascorsi praticamente senza mangiare né uscire di casa, nelle tenebre di un'infelicità senza desideri, Tzukuru torna faticosamente alla vita ma scopre di essere cambiato. Non solo nel fisico - più magro, dai lineamenti più duri e taglienti - ma anche, soprattutto, nell'animo. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei anni, continua a vivere con l'ombra di quel rifiuto che lo accompagna sempre, come una musica che resta sospesa nell'aria anche quando non c'è più nessuno a suonarla. L'incontro con Sara, che intuisce l'inquietudine nascosta dietro l'apparente ordinarietà di Tsukuru, sarà l'occasione per rispondere a quelle domande che per sedici anni l'hanno ossessionato ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare.
Recensioni degli utenti
Meraviglioso Murakami - 23 febbraio 2017
L'ennesimo capolavoro del maestro giapponese: intenso, delicato e commovente, nostalgico, con un tocco di surrealismo che rende l'intero romanzo una sorta di mondo onirico in cui immergersi e dimenticare la realtà che ci circonda. Vengono toccati tutti i temi particolarmente cari all'autore: l'adolescenza, l'amicizia, la ricerca di se stessi e la solitudine, voluta o subita come nel caso del protagonista. Nelle prime pagine e per la maggior parte del racconto l'atmosfera sarà pesante, impregnata dalla presenza ossessiva della morte e del desiderio di morire, ma sul finale la tensione si scioglierà (anche se non bisogna aspettarsi il classico lieto fine, altrimenti non sarebbe un romanzo di Murakami). Consigliato.
Viaggiando attraverso i colori della mente - 8 febbraio 2017
Il risveglio della coscienza possiede sfumature che non conosciamo finché non le vediamo distintamente. Murakami, con grande maestria, attraversa le sfumature della coscienza e ci porta in un percorso fatto di flashback senza tempo, sogni nefasti e verità nascoste. Gli anni di pellegrinaggio di Tsukuru sono solo la preparazione al suo viaggio, la causa e la conseguenza: il viaggio è l'epilogo e l'arrivo di quei colori che lo hanno accompagnato.
Malinconico ed evocativo - 5 novembre 2014
È suggestiva l'atmosfera malinconica evocata anche dalla melodia "Le mal du pays" di Liszt che fa da colonna sonora al romanzo (suggerendo così un'affinità con "Norwegian wood"). La storia non è troppo immateriale, ha una lunghezza perfetta e i personaggi sono credibili. Gran parte del libro è dedicata, appunto, alla missione di Tsukuru Tazaki per scoprire perché è stato duramente allontanato dalla sua cerchia di amici dopo la fine del liceo. È significativo notare che i compagni di Tsukuru hanno tutti nomi riconducibili ai colori (rosso, blu, bianco e nero), ad eccezione di lui, che invece si percepisce incolore, senza nulla di valore da offrire al resto del gruppo o anche al mondo. Non sa, però, che non è questo il modo in cui gli altri lo vedono. Qual è, però, il punto di vista giusto? Ai lettori la risposta, anche perché la fine del romanzo non è netta e definita ma aperta a suggestioni.
Semplicemente commovente - 19 maggio 2014
Non vedevo l'ora di avere tra le mani il nuovo libro di Murakami... E ora che l'ho sfogliato, so che tante aspettative non erano malriposte! La storia di Tazaki Tsukuru è un continuo colpo al cuore, sferrato però con la grazia di cui solo Murakami è capace... Solo Murakami sa come raccontare storie terribili con una delicatezza tanto commovente, solo Murakami sa parlare degli uomini con tanta tenerezza e tanto disincanto, con tanta terrificante precisione che conquista, atterrisce e consola allo stesso tempo. Questo romanzo ha la forza dei grandissimi classici, ed è uno di quei libri che dureranno per sempre!