L' incanto del lotto 49 di Thomas Pynchon edito da Einaudi
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L' incanto del lotto 49

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Bocchiola M.
Data di Pubblicazione:
8 novembre 2005
EAN:

9788806178581

ISBN:

880617858X

Pagine:
174
Formato:
brossura
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Trama L' incanto del lotto 49

Oedipa Maas era una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico. Poi, un giorno, viene nominata esecutrice testamentaria, e tutto cambia. Una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta la sua ombra sulla vita di tutti i giorni, sull'America solare e felice degli anni Sessanta, e lancia Oedipa sulla scia di un enigma impossibile. Torna a quarant'anni dalla pubblicazione questo romanzo cui si attribuisce la fondazione della letteratura post-moderna. Il romanzo è proposto in una nuova traduzione, firmata da Massimo Bocchiola.

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4 di 5 su 10 recensioni

Opera che delinea il postmodernismo in letteraturaDi P. Matteo-12 febbraio 2017

"L'incanto del lotto 49" è un libro che non può mancare negli scaffali di tutti gli appassionati di letteratura, soprattutto moderna e contemporanea, di un certo livello ed intensità: è riconosciuto infatti da molti come uno dei capisaldi della letteratura e della scrittura cosiddetta "postmodernista".

Il misterioso PynchonDi F. Pierandrea -17 maggio 2012

Romanzo complicato, paradossale, a tratti spiazzante. Tuttavia un'opera godibile e molto raffinata. E' sicuramente molto più di quello che sembra. Un giallo, ma anche una storia da interpretare con attenzione, alla stregua di un gioco linguistico, se non addirittura enigmistico. Una sfida continua per il lettore attento. Quindi, perché non tentare? Da leggere da leggere...

L'incanto del lotto 49Di B. Ugo-23 luglio 2011

Non fatevi spaventare dalle tante recesnioni che lo descrivono come un romanzo impossibile. Un romanzo fatto non per chi pretende risposte agli enigmi proposti (anzi, è già tanto che la storia del Tristero venga allo scoperto) , ma per chi ha capito che bisogna godersi il viaggio, le situazioni, le trovate e l'ironia con cui Pynchon riesce ad affrontare certi temi. Paranoia, delirio e situazioni surreali a volte al limite del comico, episodi che sdrammatizzano e insegnano a farlo; e nella vita, proprio come nel romanzo, le ricadute sono all'ordine del giorno. Per questo il finale può permettersi di lasciare il lettore in sospeso: continuerà a funzionare così, ancora e ancora, un ipotetico prosieguo della storia di Oedipa Maas non avrebbe potuto dirci di più. Insomma, come i pesci del Mystero abboccano alle esce del Pendolo di Foucault, i pesci del Trystero abboccano a quelle del Lotto 49. Per motivi diversi, magari, ma finiscono comunque infarinati.

L'incanto del lotto 49Di R. Lucia-20 luglio 2011

Su pynchon ormai il lettore è preparato, sa bene cosa ci si aspetta dai suoi romanzi. Questo ha tutti i difetti e le incongruenze di questo autore, e il pregio per di essere breve e non costringere quindi il lettore alla costante lotta - la costante angoscia - con le astrusit ad es. Di un Arcobaleno della Gravit. Che poi questa storia di truffe e complotti postali possa appassionare, credo dipenda molto dalla disposizione del lettore a leggere come un giallo quello che di fatto é un giochino combinatorio, con per qualche pagina (specie alla fine molto riuscita) con squarci di verit sullAmerica (paragonata credo alla madre di tutti i complotti)

L'incanto del lotto 49Di S. Roberto-15 luglio 2011

Sebben fa un po' difetto la traduzione che va ampiamente rivista. Che dire? Che è uno scrittore immenso? Che è il vero gigante della contemporaneità? Che tra duecent'anni parleranno di questi nostri anni come dell'Era di Pynchon? Io vorrei dire altro, che possa aiutare chi potrebbe voler comprare questo libro ma non è tanto sicuro della scelta. Pynchon è un po' come Escher. Avete presente quei disegni che sembrano realistici, poi a guardare bene ti rendi conto che una scala infinita non può esistere, che gli uccelli non si possono trasformare in pesci, che le cose che lui sembra raffigurare con uno stile tutto sommato realistico non possono esistere? Be' , con Pynchon è un po' così, ma in modo ancor più disorientante. Nei suoi libri le cose apparentemente reali si rivelano inventate di sana pianta; ma poi scopri che le cose che sembrano assolutamente folli, tirate fuori dal cappello di un prestigiatore della narrativa, sono vere. E non ho detto "realistiche". Ho detto ve-re. E che comunque anche quelle inventate, come la Yoyodyine, come il Trystero, come La tragedia del corriere, si spalancano a mostrare abissi oscuri del nostro mondo tardocapitalistico. Che Pynchon aveva capito molto prima che si cominciasse a parlare di globalizzazione, di Impero Americano, di complotti e cospirazioni planetarie. E questo piccolo (solo in apparenza) romanzo proprio di questo parla, ben prima dei Genna e dei Dan Brown e di tutto il resto della banda: senza smerciare facili rivelazioni, ma insegnando col raccontare stesso a guardare dietro la pagina. Aggiungiamo inoltre che nella resa di Bocchiola si capisce perché questo scrittore è considerato, tra l'altro, un maestro di stilesez I.

L'incanto del Lotto 49Di C. Andrea-7 luglio 2011

L'incanto del lotto 49 è il secondo romanzo dello scrittore americano Thomas Pynchon e uscì negli Stati Uniti nel 1965. Il lotto di cui si parla nel titolo è la misteriosa eredità del miliardario californiano Pierce Inverarity anche se poi tutta la trama del romanzo è attraversata da un sottile velo di ambiguità. Il romanzo esce in un momento di profonda crisi della società americana, di cui offre una profonda panoramica.