Trama L' impossibile volo
Eskibahce è un tranquillo paese dell'Anatolia, adagiato sul fianco di una collina e popolato da personaggi un po' strani: Iskander il Vasaio, Philothei la Bella, Ibrahim il Folle, Drosoula la Brutta, il Cane, Ali il Portatore di Ghiaccio e molti altri. Ognuno ha una storia da raccontare, che si intreccia indissolubilmente con quella degli altri. Lì greci, turchi e armeni vivono in pace, chiamandosi "infedeli" a vicenda, ma con il sorriso sulle labbra. È l'impero ottomano a tenere tutti uniti sotto un'unica bandiera, e sarà sempre l'impero ottomano, con le sue guerre, la sua decadenza e il suo uomo del destino Mustafa Kemal Atatùrk, a innescare ovunque la violenza incontrollabile che raggiungerà anche il paese sul fianco della collina. Gli abitanti saranno allontanati dalle loro case, uccisi, deportati o mandati al fronte. Dei pochi sopravvissuti, qualcuno si ricorderà che un tempo lì vivevano uomini di fede diversa ma capaci di stare insieme a lungo e in pace?
Recensioni degli utenti
Un romanzo storico che cattura il lettore-5 luglio 2011
Un ottimo romanzo, cronologicamente antecedente al più famoso "Il mandolino del Capitano Corelli", ai cui personaggi si accennerà nelle ultime pagine. Bellissima la trama, ricca di riferimenti storici esatti. In ogni capitolo si alterna il racconto di un protagonista: il ragazzo soldato e la sua esperienza al fronte, Ataturk e la sua ascesa al potere, la giovane Drousula, che vedrà accadere sotto i suoi occhi avvenimenti che segneranno il secolo scorso, il ricco mercante, che finirà in mare insieme ai suoi tesori, il signorotto del paese e le sue tragedie coniugali Anche se i fatti storici fanno da verosimile cornice alla vita degli abitanti del paesino turco, che vivono di una serena povertà, non sono i grandi uomini politici e le tragedie del novecento i protagonisti delle vicende, ma gli uomini comuni, i giovani soldati, i contadini, i pastori e le donne ad avere il ruolo più importante. La prosa scorrevole e ben scritta cattura il lettore fino all'ultima pagina e i capitoli che scorrono rapidamente, nonostante l'autore si dilunghi spesso in iperbole descrittive mai pesanti -, fanno luce su avvenimenti ancora poco conosciuti e studiati ai nostri giorni. Pregevole anche la traduzione.