L' importanza di chiamarsi Ernesto
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- Superbur classici
- A cura di:
- L. Lunari
- Data di Pubblicazione:
- 2000
- EAN:
9788817153287
- ISBN:
8817153281
- Pagine:
- 118
Trama L' importanza di chiamarsi Ernesto
"Byron e Wilde fanno sconfinare l'arte nella vita pratica, concepiscono la vita come un'opera d'arte, e l'opera d'arte come un atto pratico... Ambedue scrivono le cose migliori quando, abbandonata la più ambiziosa musa, riflettono nell'arte l'uno la propria naturale ispirazione di spiritoso epistolografo, nel 'Don Juan, l'altro il magico dono di spiritoso discorritore ne 'L'importanza di chiamarsi Ernesto'." (Mario Praz)
Recensioni degli utenti
Concordo sull'Oscar!-19 Marzo 2012
Leggendo una recensione precedente, concordo sull'attribuzione dell'Oscar alla storia di Oscar Wilde! E' comica, è sottile, è intrigante e appassionante! Oscar Wilde è un maestro della scrittura, e gli equivoci che è in grado di creare in questo libro sono davvero degni di un film da premio Oscar come miglior sceneggiatura e storia originali!
Si si si!-11 Dicembre 2010
Veramente divertente, una storia geniale, uno scambio di nomi e persone un po' il trama sul quale si basano le migliori commedie, per il resto non vi svelo nulla perchè l'importanza è leggerlo!
Esilarante-16 Novembre 2010
Quando ho deciso di conoscere Wilde ho preferito iniziare dalla sua unica commedia. Bè che dire, probabilmente non potrei fare un commento adeguato per esprimere la mia ammirazione per una mente come la sua. Pungente, ironico e a tratti davvero molto divertente.
Da Oscar..-7 Ottobre 2010
La commedia più bella che io abbia mai letto. Esilarante, sorprendente.. ironica. Solo un autore intelligente e finemente umoristico come Wilde poteva regalarcela. La rileggerei altre mille volte!! Bisognerebbe scrivere qualcosa di davvero geniale per descriverla.. ma qualsiasi commento sarebbe inadeguato. Leggetela e basta..
La garanzia di leggere Wilde...-19 Luglio 2010
Irriverente con uno stile che fa morir dal ridere! Ridere...che poi diventa piangere, come d'altronde succede per tutte le risate che ci facciamo davanti alla satira della società moderna, con l'aggiunta di un elemento: molti dei difetti della Victorian Society ce li portiamo ancora sulle spalle, lieti di non imparare dai nostri errori...