Iliade. Testo greco a fronte di Omero edito da Einaudi

Iliade. Testo greco a fronte

Editore:

Einaudi

Collana:
I millenni
Illustratore:
Mainolfi L.
Traduttore:
Paduano G.
Data di Pubblicazione:
28 aprile 2013
EAN:

9788806213428

ISBN:

8806213423

Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Descrizione Iliade. Testo greco a fronte

La traduzione dell'Iliade di Guido Paduano è uscita nel 1997 nella Biblioteca della Plèiade. Da allora i "versi ben ritmati e calibrati" (Giovanni Giudici) di questa versione hanno conseguito numerosi apprezzamenti. I grecisti hanno potuto lodare la fedele riproduzione dello stile epico omerico, comprensivo delle espressioni stereotipate, le formule fisse ripetute in situazioni analoghe che danno un senso cosi fortemente unitario al poema. Gli attori hanno potuto sperimentare la pronunciabilità di un linguaggio dalle sonorità mai troppo facili e dal ritmo incalzante. Non è un caso che la versione di Paduano sia stata scelta per la lettura integrale che è stata fatta nel 2007 a Roma in dieci serate nella Basilica Ulpia al Foro di Traiano, con alcuni fra i migliori attori italiani fra i quali Massimo Popolizio e Umberto Orsini. Dunque una versione relativamente "giovane", ma già consacrata come classica e attuale nello stesso tempo. Viene qui riproposta in questo Millennio insieme al commento di Maria Serena Mirto ("una grande impresa", sempre Giudici), che già l'accompagnava nella Plèiade. E con le sculture realizzate per l'occasione da Luigi Mainolfi, artista che proprio in questa collana aveva illustrato la versione di Paduano dell'Odissea, a costituire un dittico editoriale di consolidata affinità.

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Uomini, dei, eroiDi a. ester-15 marzo 2018

Sulle coste dell'Asia Minore, nei pressi di quello che oggi si chiama Stretto dei Dardanelli, sorgeva anticamente una città ricca e potente: Ilio o Troia. Oggi questa città, dissepolta dalla paziente fatica degli archeologi, presenta agli occhi dei visitatori pochi mucchi di rovine irriconoscibili e solo con grande fantasia si può arrivare a ricostruire la grandezza passata. In un'epoca in cui i più credevano agli Dei, esseri più belli, più forti, più potenti degli uomini comuni, una guerra memorabile fu combattuta attorno alle mura di Troia, una guerra che durò dieci anni, in cui morirono migliaia di guerrieri e in cui rifulse il valore fortunato o sfortunato di uno stuolo di eroi. I fatti sono tanto lontani da noi che la storia li ha dimenticati e se la leggenda e la poesia non se ne fossero impadronite, noi non sapremmo nulla di quelle vicende tanto piene di fascino. Le cause della guerra? Omero, che ha immortalato gli avvenimento dell'ultimo anno di guerra nella sua Iliade, (il poema di Ilio) , raccogliendo una spiegazione che i padri tramandavano ai figli, considera come provocatore di essa il principe troiano Paride, figlio di Priamo. Paride aveva rapito la regina greca Elena, la più bella di tutte le donne, e l'aveva condotta a Troia. I Greci l'avevano richiesta ma i troiani, piuttosto che restituirla avevano preferito affrontare i rischi di una lunga guerra. Tra i momenti salienti del poema ci sono l'ira di Achille, la morte di Patroclo, la vendetta di Achille, ma tante sono le storie di questi uomini e donne che con i loro vizi e virtù Omero rende così vicini a noi.

La guerra e la gloria degli uominiDi G. Veronica-16 febbraio 2017

Tutti conoscono la storia dell'Iliade, protagonista di molti film. Eppure questa storia non si può esaurire con un semplice film. Questo poema, così ricco, così avventuroso e pieno di eroismo, è una continua scoperta. L'Iliade è la storia di una città, presa d'assedio per anni, per il capriccio di dei volubili e poco attenti alle vicende dell'uomo. È, dunque, una storia di coraggio e di resistenza di eroi che non vogliono soccombere per nulla al mondo. È la storia dell'onore che altri, gli assedianti, vogliono lavare. L'Iliade è una delle opera in cui l'idea greca dell'immortalità è preponderante: questa è basata sulla gloria, più importante della vita terrena. L'idea della gloria come mezzo per arrivare alla vita eterna. È con questo volume che noi, ancora oggi, rendiamo immortali quei personaggi, quei luoghi, quelle gesta. I grandi eroi del passato aspettano soltanto che quelle pagine siano aperte, per continuare a combattere, soffrire e magari anche a morire, ma, alla fine, continuare a vivere nella mente e nel cuore di altri uomini. Questa è un'opera che sa di poter ancora raccontare cose nuove, nuove emozioni: per questo merita di essere letta e riletta.