Il regalo di un giorno di Anna Gavalda edito da Sperling & Kupfer

Il regalo di un giorno

Traduttore:
Cisbani L.
Data di Pubblicazione:
23 Febbraio 2010
EAN:

9788888320519

ISBN:

8888320512

Pagine:
159
Formato:
brossura
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Trama Il regalo di un giorno

Simon, Lola, Garance. Sono giovani, carini, e molto diversi l'uno dall'altro. Sono tre fratelli, con l'appendice di Carine, la moglie di Simon, e si ritrovano su un'auto diretta verso la campagna, invitati a un matrimonio di famiglia al quale nessuno ha la minima voglia di partecipare. Nell'angusto abitacolo l'atmosfera si fa presto elettrica. Mentre Simon, fintamente assorto nella guida, cerca di mantenere la calma con cui ha sempre tenuto a bada le due sorelle al peperoncino, si scatena una lotta a colpi di battute caustiche e sottili provocazioni tra le "sue donne": Carine, scientifica anche nel modo di sedersi, e Lola e Garance - dalle vite tanto scombinate quanto quella della cognata è prevedibile -, che fanno fronte comune contro l'intrusa. Arrivati a destinazione e annusata l'aria, i tre fratelli si scambiano un'occhiata d'intesa, prima di invertire la rotta: mentre la consorte ignara è già entrata in chiesa, Simon e le sorelle si danno alla fuga, felici come scolari pronti a marinare le lezioni. Recuperato l'unico membro della famiglia che ancora manca all'appello, il fratello minore Vincent, basta poco perché fra i quattro si ricrei la complice atmosfera dell'infanzia: indimenticabile, frenetica, geniale.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 2 recensioni

Il regalo di un giornoDi I. Filomena-7 Febbraio 2011

Anna Gavalda mi colpì al cuore col suo stupendo romanzo "Insieme e basta" al punto che, dopo averlo letto, mi procurai tutti i suoi romanzi per poter ritrovare le stesse sensazioni vissute la prima volta. Non è più stato così: ogni altro romanzo mi è sempre parso una furbata da parte di case editrici che spacciano raccontini per romanzi e la freschezza e la dolcezza di quella prima opera è assente anche qui.

Forse non è il mio genere...Di F. Mariagrazia-11 Luglio 2010

Questo romanzo si legge veloce e non si capisce quando entra nel vivo della storia. L'ho trovato un po' piatto, solo qualche breve discorso mi ha strappato un leggero sorriso... forse non è il mio genere di letture!