L' idiota di Fëdor Dostoevskij edito da Garzanti
Alta reperibilità

L' idiota

Editore:

Garzanti

Edizione:
34
Traduttore:
Brustolin L.
Data di Pubblicazione:
2 gennaio 2014
EAN:

9788811810209

ISBN:

8811810205

Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama L' idiota

"L'idiota" non è solo un libro straordinario, ma una sfida al mondo che conosce soltanto valori materiali. Tutto il romanzo ruota intorno al protagonista, il principe Myskin, uno spirito puro, incapace di adeguarsi al cinismo, alla meschinità che dominano intorno a lui: con la sua disarmante bontà, la sua innocenza assoluta, egli aspira all'armonia totale. Myskin s'innamora della bellissima Nastas'ja, contendendola al passionale Rogozin. Nessuno si salverà dal male presente ovunque. Resta la vibrante lezione morale che, attraverso il suo personaggio, Dostoevskij ci ha dato. Introduzione di Fausto Malcovati.

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 5 recensioni

Ottimo, non potrebbe essere diversamente!Di b. bruno-25 giugno 2018

Conoscevo da sempre il libro ordinato, l'idiota di Fëdor Dostoevskij; dovevo fare un regalo che, devo dire, è stato poi molto gradito. Ottima l'edizione della Rizzoli. Non mancherò di ricontattarvi per qualche altro libro. Ringrazio per la premura

Un bel libroDi T. Francesco-30 marzo 2018

Libro che sin dalle prime pagine si mostra interessante. La trama non è affatto lenta, la scrittura, ovviamente, è quella di un grande scrittore, ma l'opera non è paragonabile, a mio avviso, ad altri capolavori dell'autore, come, ad esempio, delitto e castigo. In tutti i casi un libro da leggere.

Dostoevskij, "letterato diagnosta"Di S. Rossella-5 maggio 2015

Nella Russia dell'Ottocento, il principe Lev Nikolaevic Myskin è destinato a stravolgere la vita di tutti coloro con cui casualmente o volontariamente entra in contattato. La straordinaria capacità narrativa dell'autore riesce a dare forma, voce e consistenza a ognuno dei protagonisti, le cui vicende individuali convergono mirabilmente verso quella principale che gira attorno alla figura del principe. L'opera può essere considerata come un'enorme lente d'ingrandimento che coglie gli aspetti più oscuri e infimi della mente umana, ingigantendoli oltre i limiti della realtà. Questi aspetti, infatti, diventano le caratteristiche identificatrici di tutti i personaggi, che possono essere pensati alla stregua di veri e propri casi sociali, patologici e clinici. Nonostante il principe sia l'unico personaggio unanimemente considerato malato, tanto che neanche egli stesso prova a smentire di essere affetto da "idiotismo" (nome alternativo con cui veniva denominata l'epilessia, una malattia di cui non si conoscevano le origini, le cause e quindi le possibili cure) non è il solo a esserlo. Egli appare, da una parte, come il capro espiatorio su cui gli altri personaggi riversano, inconsapevolmente, le frustrazioni derivanti dalle loro fisime interiori nascoste dietro le maschere imposte dalla "buona" società e, dall'altra, come il facile bersaglio di tutti quei meccanismi sociali che, involontariamente e irreversibilmente, si innescano quando la solitudine meditativa cede il posto alla caotica socialità. L'attenta osservazione e la minuziosa descrizione delle personalità più enigmatiche, problematiche, maniacali, ossessive e psicotiche, fanno di Dostoevskij un vero e proprio "diagnosta" capace di interpretare la mente umana in tutti i suoi aspetti: dall'idiozia al servilismo, dalla follia alla vanità, dal vizio alla corruzione. L'opera, più ricca di spunti autobiografici di quanto in realtà possa apparire (grazie alla presenza di tratti psicologici appartenenti allo stesso autore che entrano a far parte della vita interiore dei personaggi) possiede una forza espressiva e stilistica unica e perfettamente riconoscibile che, insieme a una sintassi articolata e complessa, contribuisce alla sua riuscita sotto ogni punto di vista. Assolutamente da leggere, comprendere e analizzare.

Capolavoro!Di b. simonetta-16 maggio 2012

Letto, divorato, una decina di anni fa, rimanendone incantata. E' un classico che continua ad affascinare, attuale più che mai. In un tempo dominato dal cinismo e dall'opportunismo, dalla diffidenza nei confronti degli altri, quanto mai attuale il giudizio di "idiota" che viene dato al Principe Myskin da chi lo circonda, da chi semplicemente non riesce a riconoscere la purezza e l'assoluta bontà che lo anima. Un libro sulla bellezza morale, profondissimo e complesso

Miglior libro di DostoevskijDi F. Piero-18 maggio 2011

Questo romanzo può essere considerato come una esemplificazione di quello che intendeva Baudelaire nella poesia "albatros"; rappresenta cioè la storia di un uomo che, per essere troppo buono e umano, è considerato da tutti come un minorato mentale. Notevole la penetrazione psicologica del grande autore russo.