Descrizione Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni
La critica letteraria, accanto alla vicenda intellettuale, ha una propria evidente dimensione stilistica. Il libro traccia la storia della critica italiana per campioni, per linee e per funzioni, nella convinzione che alcuni dettagli significativi possano illuminare l'intero quadro. Mette a fuoco dunque le principali parole-chiave dei singoli critici e la capacità di argomentarle in rapporto alle idee: da Croce, Gramsci, Debenedetti e Contini a Pasolini, Calvino e Fortini fino all'odierna critica online. I termini "stili" e "forme" vanno qui intesi in senso ampio: dalle figure della frase fino ai registri espressivi e all'insieme delle procedure retoriche che caratterizzano la forza argomentativa di un critico. Non esclusa la questione dei diversi generi del discorso: la monografia, il saggio su rivista, l'intervento breve, la recensione, la stroncatura, le storie della letteratura, i manuali, i blog. Le forme e le idee costituiscono inoltre un campo di forze discorsive soggetto alle regole della riproduzione sociale. Nel corso del Novecento la critica passa dal prestigio alla fungibilità (che contraddistingue in ogni ambito i lavoratori della conoscenza) e alla conseguente autocoscienza della propria "crisi" e "responsabilità": il libro, perciò, considera gli ambiti dell'editoria, del giornalismo, della scuola e dell'università come gli scenari in cui hanno luogo i posizionamenti e le legittimazioni del discorso critico e la scelta dei destinatari.
Recensioni degli utenti
La scorrevolezza del sapere letterario-30 gennaio 2017
Per gli appassionati e gli specialisti è un ottimo strumento di indagine e riflessione, per chi si approccia alla critica per la prima volta è un testo fondamentale, di facile lettura e apprendimento. Zinato non traccia semplicemente medaglioni di autori, ma arricchisce ogni autore con tutto ciò che gli ruota attorno, movimenti letterari, colleghi che smentiscono e/o sottolineano il suo pensiero. Un testo limpido che apre le porte alla critica letteraria italiana del novecento in modo semplice e preciso.