Ichigo ichie

E' un libro sulla guerra, o meglio sui motivi per cui bisogna essere contrari alla guerra. Nel particolare è un libro sulla guerra in Vietnam, vista da una doppia ottica giapponese-americana (più la prima ovviamente). Non si parla solo di quella guerra, ma di molte altre, tutte legate al Giappone. E' anche un libro d'amore, di una storia d'amore incredibile e anche un po' assurda tra un giapponese e un'americana. La particolarità è che si parte dalla fine di questa storia e poi si va a ritroso, tramite gli occhi della protagonista, figlia del giapponese. E' anche un libro sulla fratellanza, sull'uguaglianza e sull'impegno sociale. E' un libro pieno di spunti e di curiosità, che all'inizio del libro non si possono immaginare. Probabilmente è un libro un po' autobiografico, l'autore è morto da poco e sembra molto un regalo fatto a una figlia, che forse non ha mai avuto (devo trovare ancora qualche informazione significativa su di lui). Sicuramente ci sono le sue riflessioni sulla guerra e riporta delle esperienze della sua vita, sebbene non sia un personaggio del libro. L'ho trovato molto interessante, mostrandomi uno spaccato sul Giappone che non conoscevo e mi ha sorpreso. Non avrei mai pensato di sentirmi così vicino a un giapponese anziano. Unica macchia dell'intero libro, l'ultimo paragrafo. Una scelta prevedibile, quasi scontata, che avevo intuito in anticipo e che speravo con tutto me stesso non mettesse in atto, anche perché del tutto inutile. Non inficia minimamente il libro, siccome si parla di quasi tutt'altro, però l'autore se lo poteva risparmiare. Chiudo dicendo che questo libro era un regalo e devo ammettere essere stato molto azzeccato. Un libro nel quale mi sono ritrovato molto. Io non avrei potuto scegliere di meglio.