Hunger games

Un libro d'azione diverso dagli altri. Stiamo parlando di un futuro ipotetico in cui da ogni area in cui sono suddivisi gli USA vengono prescelti dei partecipanti ad un gioco al massacro sotto il videosguardo degli spettatori. Edizione compatta economica. Rapido a leggersi.

Primo di una trilogia, Hunger games è un romanzo ambientato nel futuro. Il tutto viene narrato dal punto di vista di Katniss, una giovane e coraggiosa adolescente che combatte mossa dal bisogno di sopravvivere.

Numerosi sono gli aspetti positivi da sottolineare di questo romanzo. Intanto lo stile è coinvolgente, l'autrice è stata perfettamente capace di lasciarmi con il fiato sospeso dall'inizio alla fine e la protagonista è un'adolescente coraggiosa e abile. In secondo luogo, il racconto del sistema sociale e di potere che fa da sfondo al libro risulta terribilmente attuale.

Geniale e terribilmente vicino alla realtà. Nella storia si mescolano la brutalità della guerra e la follia moderna dell'ossessione per i reality. Katniss, suo malgrado, vive in questa realtà, dove l'unico modo che ha per salvare la sua famiglia è quello di sacrificarsi. La lettura scorre veloce e a fine libro ne si vuole subito un altro.

Questo è il primo libro di una delle più emozionanti saghe distopiche di sempre. Molto sinteticamente si può dire che il libro parla di una nazione, Panem, divisa in 12 distretti tirannicamente governati da Capitol City, che da 74 anni sottopone tutti i distretti all'umiliazione degli Hunger Games. Il giorno della mietitura, per una circostanza che non vi tolgo il piacere di leggere, la protagonista Katniss diventa un tributo per questi famelici giochi, e da qui comincia la narrazione. Il libro è un'ottima metafora della società odierna, e l'idea di fondo dell'intera trilogia penso sia letteralmente geniale. Il lessico non è per niente male, anche se forse non siete nel posto giusto se cercate qualcosa di culturalmente "pesante". Lo stile è delizioso e la narrazione procede con un incalzare che comunica al lettore tutta l'ansia della protagonista.

Primo capitolo di una delle più belle trilogie degli ultimi anni. Nel Nord America, in un futuristico stato chiamato Panem, Capitol City è la capitale e controlla i 12 distretti. Nel dodicesimo, il più disagiato, vive la sedicenne Katniss Everdeen, la quale dopo la mortein miniera del padre deve occuparsi di sua sorella Prim e di sua madre, la signora Everdeen, cacciando nei boschi con il suo arco (nonostante sia vietato) insieme al suo amico Gale Hawthorne. Scritto in prima persona, lo stile è particolare, i personaggi molto emotivi. Ogni anno Capitol City organizza gli Hunger Games ("i giochi della fame"), competizioni purtroppo obbligatorie cui vengono scelti 24 tributi alla mietitura (1 maschio e 1 femmina per ciascun tributo). Consigliatissimo.