Ho (quasi) messo a posto i miei libri. Diario fra il Covid e la maturità

Ho apprezzato molto la scorrevolezza di questo libro. Mi ha piacevolmente sorpresa il non trovarci le solite "cronache" da diario, ma, con una genuina disinvoltura, la descrizione di una "vita normale" dentro un periodo che di normale non ha quasi nulla. Tanti sono gli spunti per importanti riflessioni, che in alcuni casi mi sarebbe piaciuto fossero stati davvero approfonditi, ma magari non si sarebbe più trattato di un diario sincero di una ragazza giovane. Credo che Giulia sia riuscita a dirci la tensione e l'insicurezza che molti giovani studenti, alle prese, come lei, con la maturità, hanno provato durante l'isolamento imposto dalla pandemia. L'autrice non è stata colpita da eventi particolarmente traumatici - e meglio così, perché non si scivola mai nella tristezza - comunque ha saputo dar voce alle pene dei suoi coetanei. E' un bel messaggio di speranza il reagire ad un momento di limitazioni e insicurezze "mettendo a posto", una introspezione che forse non si sarebbe mai realizzata senza la pandemia. Ci fa capire la forza positiva dei nostri ragazzi, quella che tanto spesso non vediamo e non crediamo possano avere. Giulia Canteri è addirittura riuscita a realizzare un suo sogno!

Pagine ben scritte, con notevoli sequenze descrittive e numerosi spunti di riflessione che lettori coetanei dell'autrice, e non solo, sicuramente apprezzeranno. Ciò che maggiormente emerge è però l'assoluta sincerità, la mancanza di filtri con cui Giulia Canteri presenta sé stessa e il suo mondo, fatto di amici, familiari, insegnanti e storie che escono (ed entrano) da quei libri che, un po' alla volta ha cominciato a mettere al loro posto.