Guerra agli umani
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero
- Data di Pubblicazione:
- 19 maggio 2008
- EAN:
9788806192808
- ISBN:
8806192809
- Pagine:
- 322
- Formato:
- brossura
Trama Guerra agli umani
Marco "Walden" abbandona la città-Babilonia per vivere in una grotta, epicentro del futuro mondo primitivo, sui monti dell'Appennino. Che però sono molto affollati. Di gangster albanesi, palestrati nazisti, cacciatori, bracconieri, carabinieri "survival", giganteschi cantieri. E di ecoterroristi amici dei cinghiali che hanno dichiarato una definitiva, spietatissima "guerra agli Umani", ispirati da un oscuro romanzo di fantascienza che svela come mai l'Homo Sapiens sia nato per annientare la Terra.
Recensioni degli utenti
Molto, molto interessante-14 marzo 2012
Questo romanzo del numero 2 della setta letteraria di Wu Ming è un vero e proprio intreccio tra la storia di un uomo che decide di abbandonare la civiltà per trasferirsi in montagna e sopravvivere in mezzo alla natura, usufruendo gratuitamente dei suoi frutti, un gruppo di ecoterroristi che rivendica il diritto degli animali di poter vivere in pace nella natura e un collettivo di drogati che dà luogo a inverosimili lotte tra cani e umani. Per forza di cose questi personaggi si incontrano e generano un'infinità di equivoci che culmineranno nello spargimento di sangue. La cosa importante di questo romanzo è che dopo averlo letto ci lascia con un quesito interessante: è vero che più passa il tempo, più l'uomo migliora il suo ambiente, oppure lo distrugge lentamente e in maniera inesorabile?
Guerra agli umani-11 novembre 2010
Un buon romanzo con il dono dell'ironia, una scrittura che strizza l'occhio a Vonnegut in piu' d'una occasione, specie quando e' al servizio delle riflessioni piu' ambiziose, che ha forse il limite di mettere troppa carne al fuoco e di non riuscire a finirla tutta, con il filo della narrazione che ogni tanto si ingarbuglia un po'.
Ottima l'idea, ma...-12 luglio 2010
Idea molto interessante e condivisbile, mollare tutto per ritirarsi sull'Appennino, ma dai risultati un po' scontati: solite storie parallele che ad un certo punto si intrecciano, solito pizzico di azione (che non guasta mai). Romanzo anche interessante e comunque da consigliare, ma siamo ben lontani dal respiro epico di opere collettive come "Q" e "54". Evidentemente, davvero, "l'unione fa la forza".