La guerra segreta. Spie, codici e guerriglieri (1939-1945)
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- I colibrì
- Traduttore:
- Verzotto F., Tosetto S.
- Data di Pubblicazione:
- 7 dicembre 2016
- EAN:
9788854512689
- ISBN:
8854512680
- Pagine:
- 734
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Spionaggio e servizi segreti
Descrizione La guerra segreta. Spie, codici e guerriglieri (1939-1945)
Questo libro si occupa di alcune delle persone più affascinanti che presero parte alla Seconda guerra mondiale. Un esercito di uomini e donne che, non sparando un solo colpo, influirono profondamente sull'esito degli eventi: spie, crittoanalisti, guerriglieri che condussero una guerra segreta per carpire informazioni e strategie del nemico. Dalla leggendaria GC&CS, la Government Code and Cypher School di Bletchley Park che fu il più importante fulcro dello spionaggio del conflitto e che attraverso la creazione delle «bombe» elettromeccaniche di Alain Turing, e la conseguente decifrazione del traffico di «Enigma», inferse un duro colpo al sistema di comunicazioni della Germania; alla produzione di materiale dell'«Ultra», la complicata operazione di decrittazione dei messaggi delle macchine cifranti da parte dei geniali matematici e linguisti britannici e americani che permise al direttivo alleato di pianificare le proprie campagne e operazioni nella seconda metà della guerra con una precisione che a nessun comandante militare era mai stata consentita nella storia; ai crittoanalisti di Nimitz nel Pacifico; alle reti di spie dell'«Orchestra rossa» operanti nell'impero nazista per conto dell'Unione Sovietica, fino ai Cinquecento di Washington e di Berkeley - un piccolo esercito di americani di sinistra che si prestarono a fare da informatori per lo spionaggio sovietico, Max Hastings riscostruisce in queste pagine la storia di una guerra in cui spionaggio e operazioni clandestine assunsero un'importanza mai avuta in precedenza.
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Recensioni degli utenti
Non mi ha convinto. - 21 aprile 2018
Premetto che Hastings é uno dei miei scrittori di storia militare preferiti, ma stavolta, forse proprio a causa della scelta dell'argomento, mi ha lasciato insoddisfatto. Dispersivo, spesso ripetitivo, prolisso, anche se le sue considerazioni sono sempre magistralmente motivate. Peccato che gli Italiani siano costantemente ignorati e sminuiti.