Descrizione Guerra e costituzione. Nuovi conflitti e sfide alla democrazia
La realtà politica internazionale ha posto all'attenzione dei giuristi la compatibilità o meno, per l'Italia, dell'attivismo bellico rispetto al ripudio della guerra fissato dall'art. 11 della Costituzione. Il volume affronta la questione a partire dalla genesi di quell'articolo, che è da ricondurre più alla sovranità limitata imposta dal trattato di pace che alla libera scelta del Costituente. Cerca poi di verificare quale sia la natura delle guerre in cui l'Italia possa essere coinvolta ponendola in relazione con le prassi e gli eventi che hanno modificato il concetto di guerra. Ne consegue una necessaria reinterpretazione dell'art. 11 e delle sue clausole, che tenga conto dell'inserimento dell'Italia nel tessuto di rapporti internazionali.
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Recensioni degli utenti
una lettura costituzionale della guerra accurata-9 maggio 2007
Ottimo libro dal punto di vista tecnico, preciso, compatto e molto scorrevole, nello stile dell'autore e grande maestro, che delinea in un modo accurato un istituto giuridico e politico da un punto di vista costituzionale che abbraccia il campo del diritto comparato e del diritto internazionale. Fornisce una spiegazione concreta della relazione tra la carta costituzionale e la prassi nelle varie guerre avvenute nel corso del ventesimo secolo, con riferimenti anche all'epoca degli imperi, dando inoltre un notevole spunto per un dibattito critico o politico per quanto riguarda la realtà attuale.