Groviglio di vipere

L'effetto di Mauriac è purtroppo un effetto passatistico. Eppure chi ha una certa età e non si è chiuso alle confidenze o alle manie di nonni, sa che certo passato non andrebbe spostato con disinvoltura e che sarebbe doveroso chiedersi se i "valori" del presente siano un giusto compenso per la "vittoria" sulle ipocrisie del passato. Io me lo chiedo. Ma il libro com'è? Beh, forse è un libro che appare di più a una prima lettura, poi guardando meglio, alcuni meccanismi si rivelano meno solidi. La narrazione è potente, ma i personaggi, a parte il piccolo Luca, si confondono tra loro. Infatti l'unico vero personaggio è il protagonista e io narrante. Una lettura da consigliare con molta prudenza, perché, datata e deprimente come si presenta, potrebbe ottenere reazioni contrarie.