Il green new deal. Rischi e vantaggi di un nuovo interventismo pubblico in economia di Antonello Durante edito da Gruppo Albatros Il Filo

Il green new deal. Rischi e vantaggi di un nuovo interventismo pubblico in economia

Collana:
Nuove voci
Data di Pubblicazione:
4 novembre 2020
EAN:

9788830626577

ISBN:

8830626570

Pagine:
110
Formato:
brossura
Argomenti:
Tecnologie dei combustibili fossili, Inquinamento e minacce per l'ambiente
Acquistabile con la

Descrizione Il green new deal. Rischi e vantaggi di un nuovo interventismo pubblico in economia

I rischi e le conseguenze imminenti del cambiamento climatico hanno posto i governi mondiali di fronte a un'emergenza senza precedenti, per fronteggiare la quale fin dalla fine degli anni Novanta si sono stipulati trattati e predisposti progetti non sempre universalmente rispettati, principalmente per i costi che una riconversione dell'economia in chiave green inevitabilmente comporta. A ben vedere però il Green Deal - ossia l'insieme di iniziative politiche ed economiche per ridurre l'impatto ambientale delle attività umane - può rappresentare un'importante opportunità di crescita e sviluppo economico per ogni Paese: permetterebbe infatti di inserirsi in un mercato ancora relativamente nuovo, di svincolarsi da fonti di energia obsolete o in esaurimento, di puntare su un settore lavorativo altamente specializzato, nonché di limitare i costi sanitari ed ecologici legati all'innalzamento della temperatura. In questo saggio l'autore analizza nel dettaglio costi e benefici del Green Deal, focalizzandosi su come è stato recepito dalle principali potenze mondiali - Usa, Cina e Unione Europea - le quali, ciascuna portatrice di un proprio modello macroeconomico, stanno inevitabilmente facendo i conti con una sfida che oramai non riguarda più un futuro lontano, ma che si gioca ogni giorno sulla scacchiera del presente.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 12.50

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
1 di 5 su 1 recensione

MediocreDi G. Lars-6 dicembre 2020

Approccio riduttivo e a tratti anche superficiale e molto parziale di una tematica, quella ambientale, che viene vista dall'autore prevalentemente come una occasione di fare business, cosa che non sorprende in quanto in Occidente prevale una visione utilitaristica della natura con tutte le conseguenze negative che ciò comporta. Non vi è infatti fatto nessun cenno sui danni che possono provocare certe svolte "green" (vedi ad esempio invasione di pannelli solari in Puglia, difficoltà di smaltimento del litio per quanto riguarda le macchine elettriche, realizzazione del biogas dalla canna di zucchero che impone una erosione dei suoli perché monocultura, impossibilità di smaltimento delle scorie radioattive, inquinamento dei termovalorizzatori, ecc... ) e nemmeno alla difesa e inviolabilità dei beni comuni (acqua sancito come bene pubblico nelle costituzioni dell'Uruguay e della Bolivia, legge sulla "Pacha Mama" in Bolivia che è ad oggi la prima normativa al mondo ad avere riconosciuto l'ecosistema come vero e proprio soggetto giuridico, ecc... ) . Il libro poi si fonda in modo prevalente su probabilità (in particolare sulle ricadute e responsabilità dell'uomo in merito ai cambiamenti climatici e fondare una posizione del genere basandosi soltanto su delle probabilità costituisce una vera propria eresia come rivelato da scienziati autorevoli come ad esempio il Nobel Rubbia, Zichichi e Prodi) e previsioni tutte da verificare e che la rendono di conseguenza un'opera in definitiva parziale e quindi inconcludente sul tema affrontato.