Il grande saccheggio. Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata
- Editore:
Le Mezzelane Casa Editrice
- Collana:
- Historica
- A cura di:
- C. Porrini
- Illustratore:
- Cicaloni G.
- Data di Pubblicazione:
- 8 febbraio 2018
- EAN:
9788833280431
- ISBN:
8833280438
- Pagine:
- 256
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia postbellica del 20. Secolo: dal 1945 al 2000, Storia del 21. Secolo: dal 2000
Descrizione Il grande saccheggio. Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata
Il passaggio dal comunismo al capitalismo, iniziato negli anni Novanta, è stato molto doloroso per i russi. In quegli anni la Russia è diventata un paese fuori dalla portata della maggior parte dei suoi abitanti. Quello che era uno stipendio decente in tempo sovietico, poche settimane dopo il crollo dell'Unione è diventato appena sufficiente per comprare un chilo di formaggio. I giovani riformatori dell'entourage del presidente Boris Yeltsin, che hanno ideato il piano per guidare il Paese verso l'economia di mercato e la democrazia, sono additati come i responsabili di questo declino. Il sogno dei giovani riformatori finisce il 17 agosto del 1998, quando il premier Sergei Kirienko dichiara la bancarotta. Yeltsin è malato, alcolizzato; il potere è in mano agli oligarchi, il popolo è stanco e sogna un leader forte. La crisi apre a Vladimir Putin la strada della presidenza. Sapere cosa hanno vissuto i russi negli anni di passaggio dal comunismo all'economia di mercato è fondamentale per capire la Russia di oggi e l'enorme popolarità di Putin, che nel momento in cui scrivo gode dell'80% del consenso tra i cittadini.