
Il grande Gatsby
- Editore:
2M
- Collana:
- Classic House Book
- Data di Pubblicazione:
- 24 maggio 2022
- EAN:
9788893223119
- ISBN:
8893223112
- Pagine:
- 151
- Formato:
- brossura
Libro Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Trama libro
"Il grande Gatsby" è il terzo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, pubblicato per la prima volta nel 1925, anche se l'autore iniziò a scriverlo nel 1922. Il romanzo è ambientato a New York e a Long Island. Negli Stati Uniti il periodo dal 1920 al 1933 fu contraddistinto dal proibizionismo, in cui erano vietati il commercio e la produzione di alcolici, alimentandone il contrabbando. Fitzgerald si serve della tecnica usata dallo scrittore Henry James (1843 -1916), secondo la quale è uno dei personaggi a raccontare la storia. In questo caso la voce narrante è Nick Carraway, il vicino di casa di Gatsby. Il sogno di Gatsby corrisponde in qualche modo al sogno americano, ma corrisponde in parte anche alla vita tormentata dell'autore, sospeso tra gli eccessi dell'alcool e quelli della moglie Zelda, tra le avventure con le donne, le malattie, i viaggi in Europa, il senso di solitudine imposto dalla storia, e la voglia di esprimersi attraverso la scrittura. Il senso di solitudine, di incomunicabilità e di indifferenza, che sono il tema dominante del romanzo, si riassumono nell'ultima frase: "Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato." In Italia, il romanzo è stato tradotto per la prima volta nel 1936 da C. Giardini, con il titolo "Gatsby il magnifico", e nel 1950 ad opera di Fernanda Pivano con il titolo "Il grande Gatsby".
Recensioni degli utenti
Intenso e Drammatico - 23 marzo 2018
Nick Carraway, è l'ignaro spettatore delle vicende della scintillante Long Island. Avvicinato dal suo eclettico vicino di casa Jay Gatsby si ritrova ad aiutarlo nell'intento di conquistare Daisy, una ragazza conosciuta anni prima e di cui è sempre stato perdutamente innamorato.
Bellissimo! - 23 marzo 2018
Pieno di eccessi e stranezze, il misterioso Gatsby è mosso da un unico scopo: tornare a riprendersi quello che non ha mai potuto avere. Ma il tempo è crudele, e la nostalgia del passato spesso ci inganna.
Classico imperdibile - 23 febbraio 2017
Il Grande Gatsby è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita. All'apparenza può sembrare vuoto e privo di emozioni, ma si tratta invece di un romanzo ricco di forza e di passione. Sono questi elementi a fare da linea guida della trama, ed è su questo contrasto che gioca Fitzgerald: da un lato la spenta monotonia, dall'altro un forte desiderio di vita, che porterà poi al tragico finale. Decisamente consigliato.
Un ottimo romanzo - 28 gennaio 2017
Molto soddisfatto, si tratta di un classico della letteratura americana che ultimamente sta tornando molto sulla mano dei molti. Un romanzo carico di sentimenti e molto avvincente che va seguito con dedizione ed impegno.
Un capolavoro sull'essere e l'apparire - 10 giugno 2015
Protagonista e insieme narratore della vicenda di questo piccolo capolavoro è Nick Carraway, un esponente della media borghesia intelligente, sensibile, moderato e vagamente scettico. Tornato dalla guerra affitta una modesta casa sulla baia, proprio accanto alla favolosa villa di un misterioso personaggio, Jay Gatsby, di cui sa ben poco e sul cui conto circolano le voci più fantasiose (si dice sia un assassino, una spia, un gangster, un eroe di guerra...). Lui, chiuso in un dignitoso ed enigmatico isolamento, non smentisce nulla. La realtà però è che ama ancora una donna conosciuta prima della guerra e che avrebbe dovuto sposare. Per questo ha comprato la villa di fronte alla casa di lei e dà lussuosi party, nella speranza di incontrarla. L'epilogo è tragico e la tragedia di Gatsby si intreccia e si bilancia con la crescita morale di Nick, che rimane sconcertato dall'egoismo e dalla brutalità dei ricchi.
Un capolavoro in forma di racconto breve - 10 giugno 2015
Con "Il Grande Gatsby" Fitzgerald riesce a mettere a fuoco un libro senza sbavature, che ha l'incisività e la forza drammatica di un racconto breve. I critici, però, non lo accolsero favorevolmente e anche le vendite non furono pari alle aspettative. Si sa che un capolavoro è sempre un po' in anticipo sul suo tempo, e per fortuna ci fu chi, come T. S. Eliot, ne riconobbe il valore e lo descrisse come un passo in avanti della letteratura americana. Lo scarto qualitativo che separa questo romanzo dai precedenti si comprende considerando l'enorme influenza che la lettura di Conrad ebbe sull'autore. Grazie a Conrad, infatti, Fitzgerald scoprì l'importanza del narratore come mediazione fra il lettore e la storia.