
Il grande Gatsby
- Editore:
Edizioni Clandestine
- Traduttore:
- Gambaccini B., Salieri A.
- Data di Pubblicazione:
- 26 aprile 2012
- EAN:
9788890162916
- ISBN:
8890162910
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
Libro Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Trama libro
Jay Gatsby, uomo potente e invidiato, vive isolato nel fasto della sua villa, circondato da un alone di mistero che suscita in coloro che lo circondano ammirazione e, nel contempo, una sorta di timore riverenziale. Eppure, quando il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce nella prestigiosa e sognante Long Island, abitata per lo più da nuovi ricchi, freneticamente impegnati a festeggiarsi a vicenda, scopre che il suo vicino altri non è che un uomo disperatamente solo, che vive nel ricordo del suo unico amore giovanile. Nella cornice di una società brillante e insoddisfatta, dove il mondo dei contrabbandieri si mescola con quello di banchieri e fugaci star, Gatsby insegue disperatamente il suo sogno d'amore per Daisy. Ma denaro e potere non bastano a conquistarsi l'attesa felicità e la follia di una vita intera non potrà che concludersi in tragedia.
Recensioni degli utenti
Intenso e Drammatico - 23 marzo 2018
Nick Carraway, è l'ignaro spettatore delle vicende della scintillante Long Island. Avvicinato dal suo eclettico vicino di casa Jay Gatsby si ritrova ad aiutarlo nell'intento di conquistare Daisy, una ragazza conosciuta anni prima e di cui è sempre stato perdutamente innamorato.
Bellissimo! - 23 marzo 2018
Pieno di eccessi e stranezze, il misterioso Gatsby è mosso da un unico scopo: tornare a riprendersi quello che non ha mai potuto avere. Ma il tempo è crudele, e la nostalgia del passato spesso ci inganna.
Classico imperdibile - 23 febbraio 2017
Il Grande Gatsby è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita. All'apparenza può sembrare vuoto e privo di emozioni, ma si tratta invece di un romanzo ricco di forza e di passione. Sono questi elementi a fare da linea guida della trama, ed è su questo contrasto che gioca Fitzgerald: da un lato la spenta monotonia, dall'altro un forte desiderio di vita, che porterà poi al tragico finale. Decisamente consigliato.
Un ottimo romanzo - 28 gennaio 2017
Molto soddisfatto, si tratta di un classico della letteratura americana che ultimamente sta tornando molto sulla mano dei molti. Un romanzo carico di sentimenti e molto avvincente che va seguito con dedizione ed impegno.
Un capolavoro sull'essere e l'apparire - 10 giugno 2015
Protagonista e insieme narratore della vicenda di questo piccolo capolavoro è Nick Carraway, un esponente della media borghesia intelligente, sensibile, moderato e vagamente scettico. Tornato dalla guerra affitta una modesta casa sulla baia, proprio accanto alla favolosa villa di un misterioso personaggio, Jay Gatsby, di cui sa ben poco e sul cui conto circolano le voci più fantasiose (si dice sia un assassino, una spia, un gangster, un eroe di guerra...). Lui, chiuso in un dignitoso ed enigmatico isolamento, non smentisce nulla. La realtà però è che ama ancora una donna conosciuta prima della guerra e che avrebbe dovuto sposare. Per questo ha comprato la villa di fronte alla casa di lei e dà lussuosi party, nella speranza di incontrarla. L'epilogo è tragico e la tragedia di Gatsby si intreccia e si bilancia con la crescita morale di Nick, che rimane sconcertato dall'egoismo e dalla brutalità dei ricchi.
Un capolavoro in forma di racconto breve - 10 giugno 2015
Con "Il Grande Gatsby" Fitzgerald riesce a mettere a fuoco un libro senza sbavature, che ha l'incisività e la forza drammatica di un racconto breve. I critici, però, non lo accolsero favorevolmente e anche le vendite non furono pari alle aspettative. Si sa che un capolavoro è sempre un po' in anticipo sul suo tempo, e per fortuna ci fu chi, come T. S. Eliot, ne riconobbe il valore e lo descrisse come un passo in avanti della letteratura americana. Lo scarto qualitativo che separa questo romanzo dai precedenti si comprende considerando l'enorme influenza che la lettura di Conrad ebbe sull'autore. Grazie a Conrad, infatti, Fitzgerald scoprì l'importanza del narratore come mediazione fra il lettore e la storia.