Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald edito da Minimum Fax

Il grande Gatsby

Editore:

Minimum Fax

Traduttore:
Pincio T.
Data di Pubblicazione:
21 gennaio 2011
EAN:

9788875213008

ISBN:

8875213003

Pagine:
246
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il grande Gatsby

Il grande Gatsby (1925) è il terzo romanzo di Francis Scott Fitzgerald e a giudizio di molti la sua opera più compiuta (T.S. Eliot lo definì "il primo passo avanti per la narrativa americana dai tempi di Henry James"). Nella storia di Jay Gatsby, oscuro avventuriero alla ricerca di un personale posto al sole nel sogno americano, e del suo amore impossibile per Daisy Buchanan, Fitzgerald sembra riversare tutte le inquietudini celate dietro lo sfarzo degli anni Venti, rinunciando alla spensieratezza dei libri giovanili in favore di toni più crepuscolari e raggiungendo un equilibrio stilistico che fa di questo romanzo uno dei grandi classici del Novecento. Oggi i lettori italiani possono riscoprire "Il grande Gatsby" in una nuova traduzione firmata da Tommaso Pincio, autore dei romanzi "La ragazza che non era lei", "Lo spazio sfinito" e "Cinacittà". Completano il volume una prefazione storico-critica dell'americanista Sara Antonelli e una postfazione del traduttore.

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4 di 5 su 16 recensioni

Intenso e DrammaticoDi C. Antonia-23 marzo 2018

Nick Carraway, è l'ignaro spettatore delle vicende della scintillante Long Island. Avvicinato dal suo eclettico vicino di casa Jay Gatsby si ritrova ad aiutarlo nell'intento di conquistare Daisy, una ragazza conosciuta anni prima e di cui è sempre stato perdutamente innamorato.

Bellissimo!Di D. Marianna-23 marzo 2018

Pieno di eccessi e stranezze, il misterioso Gatsby è mosso da un unico scopo: tornare a riprendersi quello che non ha mai potuto avere. Ma il tempo è crudele, e la nostalgia del passato spesso ci inganna.

Classico imperdibileDi B. Giulia-23 febbraio 2017

Il Grande Gatsby è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita. All'apparenza può sembrare vuoto e privo di emozioni, ma si tratta invece di un romanzo ricco di forza e di passione. Sono questi elementi a fare da linea guida della trama, ed è su questo contrasto che gioca Fitzgerald: da un lato la spenta monotonia, dall'altro un forte desiderio di vita, che porterà poi al tragico finale. Decisamente consigliato.

Un ottimo romanzoDi B. Elia-28 gennaio 2017

Molto soddisfatto, si tratta di un classico della letteratura americana che ultimamente sta tornando molto sulla mano dei molti. Un romanzo carico di sentimenti e molto avvincente che va seguito con dedizione ed impegno.

Un capolavoro sull'essere e l'apparireDi r. paolo-10 giugno 2015

Protagonista e insieme narratore della vicenda di questo piccolo capolavoro è Nick Carraway, un esponente della media borghesia intelligente, sensibile, moderato e vagamente scettico. Tornato dalla guerra affitta una modesta casa sulla baia, proprio accanto alla favolosa villa di un misterioso personaggio, Jay Gatsby, di cui sa ben poco e sul cui conto circolano le voci più fantasiose (si dice sia un assassino, una spia, un gangster, un eroe di guerra...). Lui, chiuso in un dignitoso ed enigmatico isolamento, non smentisce nulla. La realtà però è che ama ancora una donna conosciuta prima della guerra e che avrebbe dovuto sposare. Per questo ha comprato la villa di fronte alla casa di lei e dà lussuosi party, nella speranza di incontrarla. L'epilogo è tragico e la tragedia di Gatsby si intreccia e si bilancia con la crescita morale di Nick, che rimane sconcertato dall'egoismo e dalla brutalità dei ricchi.

Un capolavoro in forma di racconto breveDi r. paolo-10 giugno 2015

Con "Il Grande Gatsby" Fitzgerald riesce a mettere a fuoco un libro senza sbavature, che ha l'incisività e la forza drammatica di un racconto breve. I critici, però, non lo accolsero favorevolmente e anche le vendite non furono pari alle aspettative. Si sa che un capolavoro è sempre un po' in anticipo sul suo tempo, e per fortuna ci fu chi, come T. S. Eliot, ne riconobbe il valore e lo descrisse come un passo in avanti della letteratura americana. Lo scarto qualitativo che separa questo romanzo dai precedenti si comprende considerando l'enorme influenza che la lettura di Conrad ebbe sull'autore. Grazie a Conrad, infatti, Fitzgerald scoprì l'importanza del narratore come mediazione fra il lettore e la storia.