![]() ![]() Il grande Gatsbydi Francis Scott Fitzgerald
Trama del libroSin dall'inizio del romanzo, quando si apre lo scenario sulle splendide feste nella lussuosissima dimora di Gatsby, su di lui circolano voci tutt'altro che gentili: ha ucciso un uomo... nasconde la sua identità di figlio di un tedesco con losco passato... sicuramente gestisce attività illecite. Praticamente tutti gli ospiti che accorrono alle sue danze pensano, e dicono, male di lui. Una vera folla di ospiti, in gran parte sconosciuti al proprietario... Subito abbiamo il quadro del mondo che Fitzgerald rappresenta: un mondo senza midollo, senza valori, senza moralità. Introduzione di Roberto Mussapi.I libri più venduti di Francis Scott FitzgeraldAcquistali insieme
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Recensioni degli utentiScrivi una nuova recensione su Il grande Gatsby e condividi la tua opinione con altri utenti. Voto medio del prodotto: ![]() di C. Antonia - leggi tutte le sue recensioniNick Carraway, è l'ignaro spettatore delle vicende della scintillante Long Island. Avvicinato dal suo eclettico vicino di casa Jay Gatsby si ritrova ad aiutarlo nell'intento di conquistare Daisy, una ragazza conosciuta anni prima e di cui è sempre stato perdutamente innamorato. Ritieni utile questa recensione? SI NO ![]() di D. Marianna - leggi tutte le sue recensioniPieno di eccessi e stranezze, il misterioso Gatsby è mosso da un unico scopo: tornare a riprendersi quello che non ha mai potuto avere. Ma il tempo è crudele, e la nostalgia del passato spesso ci inganna. ![]() di C. Nicoletta - leggi tutte le sue recensioniCredo che questa collana sia molto interessante perché dal contenuto non inferiore alle altre edizioni e dal prezzo molto basso. Mi piace anche il layout utilizzato da Giunti editore. Ne acquisterò delle altre. ![]() di B. Giulia - leggi tutte le sue recensioniIl Grande Gatsby è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita. All'apparenza può sembrare vuoto e privo di emozioni, ma si tratta invece di un romanzo ricco di forza e di passione. Sono questi elementi a fare da linea guida della trama, ed è su questo contrasto che gioca Fitzgerald: da un lato la spenta monotonia, dall'altro un forte desiderio di vita, che porterà poi al tragico finale. Decisamente consigliato. ![]() di B. Elia - leggi tutte le sue recensioniMolto soddisfatto, si tratta di un classico della letteratura americana che ultimamente sta tornando molto sulla mano dei molti. Un romanzo carico di sentimenti e molto avvincente che va seguito con dedizione ed impegno. ![]() di R. Paolo - leggi tutte le sue recensioni"Il Grande Gatsby" è concepito come un romanzo breve. Ci sono infatti poche scene principali, una decina, ognuna delle quali ha una sua precisa giustificazione drammatica. All'interno dei singoli episodi, poi, l'attenzione dell'autore si concentra sugli aspetti visibili e sensibili della scena: i colori, i suoni, il calore opprimente dell'estate. A ribadire l'impressione di soggettività e di forte rielaborazione emotiva interviene anche il linguaggio, fitto di metafore e immagini inconsuete come "gli scampanellii di sole" e l'"ostia di luna" che splende sulla villa alla fine di un suo party. Persino i colori sono usati con estrema libertà: la musica suonata alle feste di Gatsby è detta "gialla". ![]() di R. Paolo - leggi tutte le sue recensioniProtagonista e insieme narratore della vicenda di questo piccolo capolavoro è Nick Carraway, un esponente della media borghesia intelligente, sensibile, moderato e vagamente scettico. Tornato dalla guerra affitta una modesta casa sulla baia, proprio accanto alla favolosa villa di un misterioso personaggio, Jay Gatsby, di cui sa ben poco e sul cui conto circolano le voci più fantasiose (si dice sia un assassino, una spia, un gangster, un eroe di guerra...). Lui, chiuso in un dignitoso ed enigmatico isolamento, non smentisce nulla. La realtà però è che ama ancora una donna conosciuta prima della guerra e che avrebbe dovuto sposare. Per questo ha comprato la villa di fronte alla casa di lei e dà lussuosi party, nella speranza di incontrarla. L'epilogo è tragico e la tragedia di Gatsby si intreccia e si bilancia con la crescita morale di Nick, che rimane sconcertato dall'egoismo e dalla brutalità dei ricchi. ![]() di R. Paolo - leggi tutte le sue recensioniCon "Il Grande Gatsby" Fitzgerald riesce a mettere a fuoco un libro senza sbavature, che ha l'incisività e la forza drammatica di un racconto breve. I critici, però, non lo accolsero favorevolmente e anche le vendite non furono pari alle aspettative. Si sa che un capolavoro è sempre un po' in anticipo sul suo tempo, e per fortuna ci fu chi, come T. S. Eliot, ne riconobbe il valore e lo descrisse come un passo in avanti della letteratura americana. Lo scarto qualitativo che separa questo romanzo dai precedenti si comprende considerando l'enorme influenza che la lettura di Conrad ebbe sull'autore. Grazie a Conrad, infatti, Fitzgerald scoprì l'importanza del narratore come mediazione fra il lettore e la storia. ![]() di P. Beatrice - leggi tutte le sue recensioniUn classico moderno, con una scrittura essenziale e fluida. La storia parla di Gatsby, un'affascinante uomo ricco che nella sua sontuosa casa organizza feste, banchetti, balli a cui partecipa un sacco di gente. Ma in realtà nessuno di queste persone potrebbe essere definita davvero sua amica. Gatsby aspira all'amore di una donna, Daisy, che però non sembra ricambiarlo e che infatti finirà per voltargli le spalle. Il finale tragico, che vede la morte del protagonista, è l'emblema del libro: la ricchezza, la fama e la popolarità non sempre portano ad avere amici sinceri e veri. ![]() di D. Giorgia - leggi tutte le sue recensioniQuesto libro parla di un giovane, Nick, trasferitosi a Long Island. Lì incontra Daisy e Tom Buchanan, suoi vecchi amici. Nella loro casa conosce una signora, Jordan Baker, dalla quale si sente subito molto attratto. Nick vive vicino a un casa enorme e splendida, la casa di Jay Gatsby. Jay Gatsby è lo pseudonimo di James Gatz, figlio di umili contadini. Gatby aveva conosciuto Daisy cinque anni prima e se ne era innamorato perdutamente, ma poi l'aveva persa di vista. Mentre Gatsby era in Europa a combattere la guerra, aveva saputo che Daisy si era sposata con Tom Buchanan. Gatsby, al suo ritorno in America, è intenzionato a riconquistare Daisy, e per farlo si arricchisce attraverso il contrabbando e traffici illegali, arrivando ad acquistare un lussuosa e grande villa sulla sponda opposta del villagio East Egg, dove risiedono Tom e Daisy. Attraverso il suo vicino di casa Nick, Gatsby si incontra con Daisy e riesce a diventare suo amante. Un giorno Tom, Nick, Gatsby, Daisy e Jordan si trovano in un hotel e il marito di Daisy si accorge che tra Gatsby e Daisy c'è dell'attrazione reciproca: questo lo porta a provocare Gatsby, e tra i due inizia un litigio. Dopo l'accaduto Daisy e Gatsby tornano a casa insieme e Gatsby lascia che sia Daisy a guidare, per farla calmare. La donna, senza volere, investe Myrtle, l'amante di Tom, e scappa per non essere vista. Così Wilson, il marito di Myrtle, uccide Gatsby mentre è in piscina e dopo si suicida. Alla fine Nick, dopo aver organizzato il funerale di Gatsby – al quale non partecipa quasi nessuno – si allontana per sempre dalla cittadina. ![]() di C. Laura - leggi tutte le sue recensioniÈ la storia di un poveraccio che vuole farsi grande davanti alla donna che ama. Riesce così (con metodi alquanto illeciti) a fare fortuna. Incarna il sogno americano: ricchezza, benessere, agio, lusso, donne, macchine. Nonostante tutto questo il protagonista scopre di essere solo: le amicizie sono tutte solo per interesse e quando cerca di difendere la donna che ama, quest'ultima gli volta le spalle. Eclatante è la morte del protagonista; infatti al suo funerale non partecipa praticamente nessuno, mettendo in evidenza la sterilità e ipocrisia della società. ![]() di M. Serena - leggi tutte le sue recensioniSinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio perché l'ho sempre sentito nominare e ho sempre avuto la curiosità di leggerlo ma, nonostante sia scorrevole scritto meravigliosamente bene, la trama non mi ha colpita particolarmente nonostante sia gradevole, perciò tutto sommato è un gran bel libro, ma non un capolavoro. ![]() di B. Alice - leggi tutte le sue recensioniNonostante un inizio un po' sottotono e poco coinvolgente (almeno per il mio parere) il grande Gatsby sa riprendersi alla grande, scavando lentamente nell'anima fino all'epilogo, dove il nostro cuore, ormai scoperto, riceve un colpo secco e inaspettato, amaro. Ampiamente meritata la fama di cui gode. ![]() di G. Federica - leggi tutte le sue recensioniBel libro, la storia ben ambientata nel periodo post bellico fa risaltare tutti i sentimenti della classe borghese americana. La sfarzosità e la ricchezza non riescono a prevalere nei sentimenti e le persone ti abbandonano appena le cose non vanno più bene. Non è cambiato molto negli anni e questa storia sarebbe ben ambientabile anche nei giorni nostri. ![]() di B. Valentina - leggi tutte le sue recensioniDplendido ritratto di un'epoca ormai scomparsa. Tra assolati pomeriggi in appartamenti di città e sfarzose ed eccessive feste si dipana la straziante storia d'amore tra il protagonista Gatsby e la sua amata Daisy. La prosa di Fitzgerald ha la straordinaria capacità evocativa di trasformare in immagini nitide e sensazioni precise le parole. ![]() di D. Carmine - leggi tutte le sue recensioniPersonalmente ho odiato questo libro a tal punto di finirlo quasi per obbligo. E' stata una lettura traumatica per me. Questo libro è praticamente privo di emozioni. Soffre di una trama del tutto lineare, che soffre l'assenza di risvolti significativi. Lo stile è pesante e poco incalzante. Bocciato! ![]() di C. Adele Maria Rosa - leggi tutte le sue recensioniUn libro indimenticabile, intriso di amori impossibili, tradimenti, una specie di melodramma basato sull'insoddisfazione, sulla mancanza di ideali, sulla ricchezza materiale che può portare ad un abisso di aridità. Una scrittura superba, elegante, affascinante. Un capolavoro della letteratura americana del novecento, imperdibile. E soprattutto modernissimo. ![]() di V. Maria - leggi tutte le sue recensioniFrancis Scott Fitzgerald ci regala una storia amara sulla ricchezza, sulla vita, sui sentimenti, sui rapporti tra le persone. Con una frivolezza disincantata i protagonisti si muovono tra feste e incontri mondani, ai bordi di una città già tentacolare. Il destino è alle spalle pronto ad affondare il colpo. Un libro magnifico. ![]() di U. Giovanni - leggi tutte le sue recensioniHo letto questo romanzo sia perchè ritenuto un caposaldo della letteratura americana, sia perchè la vita di F. S. Fitzgerald e della moglie sono l'emblema stesso dellla dissolutezza di quegli anni. Però, a parte la scrittura fluida e moderna, tutto il ramanzo da l'idea di qualcosa di già visto, di poco originale. Insomma, un buon romanzo ma non un capolavoro. ![]() di G. Claudia - leggi tutte le sue recensioniNon c'è di sicuro un lieto fine, ma trovo positivo il messaggio che il libro lancia. UNa specie di monito a non farsi incantare dal fascino di chi ha scelto la strada della ricchezza materiale e del potere effimero. E' sempre una strada che porta in discesa, che si tratti di amore, affari, politica. Lo stile della narrazione non è dei più scorrevoli, ma lo si legge direi bene. ![]() di F. Emidio - leggi tutte le sue recensioniIl mito dei ruggenti anni venti descritto magnificamente dall'autore che ne fu testimone e grande protagonista con occhio attento e critico nel descrivere lo sfarzo, la monotonia, la noia della società aristocratica di New York nelle feste del protagonista Jay Gatsby che dopo essere stato kasciato dalla sua fidanzata diventa in breve molto ricco e tenta in ogni modo di riconquistarla accorgendosi troppo tardi che il passato non ritorna. ![]() di C. Valerio - leggi tutte le sue recensioniNon mi è piaciuto. Il mio primo approccio a Fitzgerald è stato molto negativo. Nonostante la brevità del testo ho fatto una gran fatica a terminare il racconto. Dopo avere saggiato più volta l'idea di accantonarlo, ho deciso di finirlo per dare un giudizio completo, a 360 gradi. L'idea che mi ero fatto inizialmente è stata confermata. Non consigliato! ![]() di C. Angela - leggi tutte le sue recensioniBellino, ma niente di particolare, lo trovo a misura di giovani studenti. Sarà che forse mi aspettavo di più o forse non ho l'età per gustarmelo. Un'opera costruita a misura di "eroe", una rivisitazione del mito adolescenziale che si crea da sè, come vuole il pragmatismo americano per cui l'uomo è artefice del proprio destino. ![]() di P. MARIACRISTINA - leggi tutte le sue recensioniSiamo negli Stati Uniti, immersi in descrizioni di feste grandiose con gente che si conosce appena e grandi macchine luccicanti. Dietro l'apparenza sfavillante e ricca e molto borghese ci sono cose non dette, tradimenti e delusioni, amori celati e affari sporchi. Alla fine delle feste però c'è solo solitudine e morte e solitudine nella morte. Romanzo molto breve, a tratti gradevole, niente di eccezionale anche se l'avevo comprato proprio perchè considerato capolavoro della letteratura americana. Sono contenta di averlo letto per cultura generale, e lo consiglierei vista la brevità, ma tutto sommato non lascia grandi tracce. ![]() di O. Federico - leggi tutte le sue recensioniManifesto della letteratura americana durante il boom economico, la storia raccontata è quella del ricchissimo Jay Gatsby il quale, dopo essere riuscito a farsi una posizione sociale, insegue con malinconico romanticismo il sogno di riconquistare l'amore di Daisy, giovane ricca americana che anni prima lo aveva rifiutato a causa della sua povertà e rimpiazzato col benestante Tom Buchanan... Sogno che poi si sbatte con la cruda realtà e si infrange. Il tutto viene narrato dal giovane Nick Carraway, vicino di casa di Gatsby e forse suo unico vero amico. Questa semplice e apparente trama "rosa" è in realtà il cinico specchio della società americana degli anni Venti, inebriata dal materialismo e dal sogno di successo sociale bene incarnato dai personaggi snob e altezzosi che circondano il protagonista e che si distinguono unicamente per la vuotezza e superficialità dei loro discorsi: i temi principali del romanzo sono infatti la vacuità di valori, l'incapacità di comunicare e soprattutto la solitudine. Gatsby è il prototipo di uomo solo, organizza feste alle quali non partecipa, si circonda di gente che non lo considera, vive solo e tale rimane anche dopo la sua morte dal momento che tutti coloro che si professavano suoi amici gli negano perfino l'ultimo saluto (a tal proposito, la scena del funerale è di una tristezza totale). Pervaso da un velo di inquietudine e sottile malinconia, Il grande Gatsby, per le tematiche esplorate, è un romanzo decisamente attuale. E l'immagine di Gatsby che insegue con ostinazione e romanticismo l'amore della sua giovinezza ci offre anche un interessante spunto di riflessione: fino a che punto è giusto inseguire i propri ricordi? E' meglio abbandonarli al passato o riprenderli e farli rivivere nel presente? ![]() di B. Ugo - leggi tutte le sue recensioniUno bello squarcio sulla cultura statunitense della prima metà degli anni sessanta. Non è il "nostro" mondo e non è la nostra stessa base culturale, ma l'americanizzazione del pianeta almeno è servita a metterci a conoscenza di quest'ottica del sogno americano, con tutto ciò che comporta, e alla fine ruota sempre tutto attorno alla natura umana, alle aspirazioni, al tema del ricordoritornoricerca del passato. Se le vite degli altri insegnano qualcosa, lo fanno anche storie come questa. Si spera. ![]() di O. Francesca - leggi tutte le sue recensioniGatsby e il suo sogno americano realizzato a metà: un sogno di autorealizzazione e felicità che, quando sembra raggiungere il suo culmine, s'infrange laddove le barriere socio-culturali e le ipocrisie della società agiata statunitense degli anni '20 non permettono un'esistenza autentica e una piena liberazione dagli schemi precostituiti... Uno spaccato umano che permette vari spunti di riflessione... ![]() di M. Ilaria - leggi tutte le sue recensioniUno scorcio nella New York degli anni '20 con le tutte le sue con tutte le sue contraddizioni, il razzismo, l'illegalità, le enormi ricchezze. La storia potrebbe essere definita una storia d'amore ma non è solo questo è anche la storia di un'intera, malata, società vista dagli occhi di un "puro". ![]() di N. Luca - leggi tutte le sue recensioni"Il grande Gatsby" è sicuramente il romanzo più celebre di Fitzgerald. Ambientato nella sfavillante Est coast americana nel suo periodo di massimo splendore, poco prima della grande crisi del 29, questo romanzo mette progressivamente in luce tutta la fragilità della società "rampante" americana. ![]() di C. Lisa - leggi tutte le sue recensioniIl romanzo simbolo della cultura disincantata degli anni '40-'50 ricorda molto i romanzi estetici di fine '800. Una vita spesa a vivere il piacere, tra le dissolutezze di feste e alcool, quella di Gatsby. Nemmeno l'amore è riuscito a redimerlo, anche se la ferita non si è mai rimarginata. ![]() di Z. Anna - leggi tutte le sue recensioniUna lettura scoperta per caso tra gli scaffali di casa. Un libro particolare, in cui la narrazione degli eventi procede spedita e con uno stile più che accessibile anche per chi non ama il genere contemporaneo. "Chi di corna perisce, di corna patisce!" Questo è un po' lo slogan del libro dove le malelingue hanno maggior valenza degli avvenimenti reali ma dove alla fine la tragicità degli eventi può essere letta anche in modo derisorio e carnevalesco... Come una burla alla società stessa e a quello in cui la gente crede o vuole credere d'avanti al fatto compiiuto. Da provare, perché può essere senza dubbio una di quelle letture costruittive per tutte le età! ![]() di C. Lia - leggi tutte le sue recensioniL'atmosfera rarefatta e i personaggi sfuggenti, quasi irreali non fanno di questo romanzo il capolavoro che mi aspettavo. Non ho trovato emozioni forti ma solo una lieve malinconia che trova in Jay Gatsby il suo culmine. Un sognatore, un romantico che vorrebbe disperatamente tornare indietro nel tempo e riprendersi la sua amata. Un illuso che fà tenerezza. ![]() di L. Alice - leggi tutte le sue recensioniUn libro all'apparenza semplice. Nessun complesso colpo di scena, nessun artificio, eppure una storia che ti tiene incollato, con quel misto di tenerezza e curiosità, sino all'ultima pagina. Personaggi che sono vulnerabili e allo stesso tempo forti, situazioni sempre vivide. Sono proprio soddisfatta! ![]() di B. Anna - leggi tutte le sue recensioniGatsby rappresenta il sogno americano, la ricchezza raggiunta e ostentata, sforzose feste e immense dimore che mal celano l'inquietudine di una completezza non ancora raggiunta e forse irrangiungibile. Dietro al luccichio dorato di una vita favoleggiante si nasconde un uomo solo e inappagato,che in nome di un amore passato si consuma lentamente. E dal chiasso sfrenato di feste brulicanti di vita si giunge all'epilogo dove sotto la pioggia per Gatsby non c'è più nessuno. Un libro molto bello, semplice e amaro. ![]() di S. Silvia - leggi tutte le sue recensioniStraordinario. A partire dalla storia, luccicante e malinconica come una festa di Gatsby: i sogni infranti, l'illusione che tiene in vita e sgonfiandosi ti ammazza in un istante. E ancora la scrittura, l'uso delle parole, espressioni rarefatte e precise che sorprendono il lettore nel mezzo di una pagina, alla fine di un capitolo, nel cuore di un dialogo. Come sarebbe bello se oggi si pubblicassero più libri così, che stupiscono con semplicità, senza volerlo fare a tutti i costi. ![]() di R. Andrea - leggi tutte le sue recensioniFitzgerald è il nume tutelare di coloro che sono governati dall'astro lucido della malinconia. Altrimenti, forse, risulta insopportabile. Per questo invece io amo follemente il suo senso dello scorrere del tempo doloroso e pieno di speranze che si dileguano come sogni. ![]() di L. Silvia - leggi tutte le sue recensioniDescrive una società in decadenza che avrà il suo culmine nella grande depressione. La storia dell'ascesa e poi della caduta di Jay Gatsby è la storia dell'America di quel periodo. Bello e incredibilmente attuale, ci leggo lo specchio dei nostri tempi, di una società che prima o poi farà i conti con il proprio nulla.... ![]() di S. Natalia - leggi tutte le sue recensioni"Pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del mondo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter sfuggire più. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in questa vasta oscurità dietro la città, dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte." Il senso del libro è in queste parole, la vita come un sogno che ci si costruisce, e in cui alla fine ci si può anche perdere...come diceva Shakespeare: noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. ![]() di P. Sara - leggi tutte le sue recensioniIncuriosita dal film con Robert Redford mi sono decisa a leggere anche il libro. Come accade il più delle volte quest'ultimo è stato migliore della pellicola! Mi è piaciuta molto la trama, come sempre una storia d'amore anche se non proprio a lieto fine e la modilità di raccontare la vita cosi' sfarzosa di questo ricco uomo d'affari. ![]() di F. Alfredo - leggi tutte le sue recensioninon so io lo trovo un capolavoro. un'opera veramente straziante nel senso che il protagonista vive un sogno per tutta la vita e costruendo la propria vita nell'illusione di questo sogno, fino a morirne, non è forse il succo di parte delle nostre vite? ![]() di C. Luca - leggi tutte le sue recensioniQuesto racconto anni venti ha tutti i fattori per essere una storia attuale. Voglia di emergere nella società, riscattarsi da una famiglia povera, feste piene di gente sbronza, donne che sposano uomini per soldi e non per amore. E l’amore stesso, che non cambia mai, e in tutte le epoche ha sempre portato la gente a fare pazzie. Romanzo che piace anche ai giovani d’oggi. Da avere. Leggi anche le altre recensioni su Il grande Gatsby (41) Prodotti correlatiGli altri utenti hanno acquistato anche... |
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