Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati
- Editore:
Bietti
- Collana:
- I libri di Inland
- Data di Pubblicazione:
- 20 Agosto 2019
- EAN:
9788882484170
- ISBN:
8882484173
- Pagine:
- 280
- Formato:
- brossura
Descrizione Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati
Pupi Avati scandisce, in un continuo rilancio dialogico con gli autori, le tappe del percorso misterioso che ha punteggiato la sua agrodolce filmografia di regista e produttore con ricorrenti incursioni nei meandri del gotico. Un viaggio che prende le mosse dalla fertile mentalità dei contadi emiliani e romagnoli, inesauribili fucine di paure e tramiti di ataviche superstizioni. Dalle immobili campagne assolate alle acquose propaggini del delta del Po, dagli ombrosi boschi dell'Appennino fino ai chiassosi lidi della riviera, il libro segue le linee tracciate dai territori di una regione da sempre sinonimo di serenità e apertura, alla ricerca di quella crepa in cui la macchina da presa si inserisce riportando a galla un terrore antico. Il dialogo tra gli autori e il regista consente di comprendere a fondo le dinamiche filmiche e narrative attraverso le quali Avati ha costruito e veicolato la paura in 50 anni di cinema, dal film d'esordio Balsamus. L'uomo di Satana al dimenticato Thomas... gli indemoniati, dai cult movies La casa dalle finestre che ridono e Zeder al parodistico Tutti defunti... tranne i morti, dal capolavoro L'arcano incantatore fino ai brividi del nuovo millennio: Il nascondiglio e Il signor Diavolo.
Recensioni degli utenti
Gotico padano. -10 Luglio 2011
Per chi vuole saperne di più circa la produzione cinematografica di avati. Sia nella parte relativa alla cinematografia horror del regista (ma si parla anche di due bizzarri film come 'Balsamus l'uomo di Satana' e 'Le strelle nel fosso'), sia in quella - di carattere antropologico - che analizza la cultura contadina, inesauribile fonte d'ispirazione per Avati, impregnata com'è (o meglio: com'era) da credenze irrazionali e inquietanti. Nel libro sono presenti, inoltre, due interessanti inserti fotografici.
La paura secondo Pupi Avati-8 Ottobre 2010
Un buon lavoro, sia nella parte relativa alla cinematografia horror del regista (ma si parla anche di due bizzarri film come 'Balsamus l'uomo di Satana' e 'Le strelle nel fosso'), sia in quella - di carattere antropologico - che analizza la cultura contadina, inesauribile fonte d'ispirazione per Avati, impregnata com'è (o meglio: com'era) da credenze irrazionali e inquietanti. Nel libro sono presenti, inoltre, due interessanti inserti fotografici.