Il Golem

Romanzo complesso e di difficile lettura, sia per l'argomento trattato, sia per la tecnica narrativa utilizzata. Per quanto concerne l'argomento, esso fa spesso riferimento, o meglio, è incentrato sulla tradizione ebraica, sulla cabala quindi su riti esoterici ad essa collegati; per quanto concerne la tecnica narrativa, l'autore ricorre al flashback e al sogno. Tutto ciò, dunque, crea una leggera confusione nel lettore che rischia, così, di non seguire più il filo logico della storia. Il finale, tuttavia, sarà illuminante e risolverà tutti gli enigmi accumulati durante la lettura.

La prima considerazione da fare, dopo aver letto questa storia, è che il leggendario, terrificante Golem non c'entra praticamente nulla! Ciò non toglie, però, che sia un racconto quasi allucinatorio, che esalta le atmosfere magiche di una splendida Praga notturna, con le sue strade labirintiche, personaggi misteriosi e surreali, oggetti che si materializzano e scompaiono, per non parlare di quella strana sensazione che si prova nel sentirsi letteralmente "fuori di sé"

Una vicenda strana, fantastica e coinvolgente, nella Praga di fine '800. Uno scrittore magistrale. Ecco IL GOLEM, libro che, pur nella sua fattura artigianale, non dovrebbe essere tralasciato dai cultori della miglior letteratura. Infatti si tratta di "artigianato" squisito. Purtroppo nella presentazione di questo (e degli altri libri) di Meyrink, c'è chi ha visto delle rivelazioni esoteriche... Sarà, ma io insisto con la tesi dell'ottimo narratore; se fu un mago, lo fu nel creare trame e tenerle in piedi, anzi in bilico fino all'ultima pagina. Tutto da leggere, perciò.

un'atmosfera cupa creata ad arte, una praga magica e misteriosa, un viaggio dentro ai dedali della mente del protagonista fin dentro alla stanza misteriosa senza porte dove dimora il golem

Un grande rabbino nella Praga magica del 1600! Un grande scrittore e il gioco è fatto! Il tutto condito da illustrazioni che meritano uno sguardo!