Goddess. Il destino della dea di Josephine Angelini edito da Giunti Editore
Alta reperibilità

Goddess. Il destino della dea

Collana:
Y
Traduttore:
Rossari M.
Data di Pubblicazione:
5 giugno 2013
EAN:

9788809770782

ISBN:

8809770781

Pagine:
416
Formato:
rilegato
Argomento:
Fantasy e realismo magico (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
14 anni
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Trama Goddess. Il destino della dea

Dopo aver accidentalmente liberato l'intero pantheon della mitologia greca dall'esilio sull'Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dei senza scatenare una guerra che avrebbe esiti catastrofici. Ma l'ira divina è violenta e travolgente, ed Helen si trova a combattere con un nemico incredibilmente pericoloso. Ora è forte, conscia della sua vera natura e dei suoi doni particolari. I suoi poteri sono aumentati ma si è accresciuta anche la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. Da quando un oracolo ha rivelato che nella sua cerchia di conoscenze si nasconde un traditore, tutti i sospetti ricadono sul bellissimo Orion. Helen, combattuta fra l'amore per Orion e quello per Lucas, dovrà fare delle scelte cruciali per evitare lo scontro finale fra dei e mortali. Il destino di Helen si sta per compiere. Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo. È scritto nelle stelle.

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4 di 5 su 3 recensioni

Fine...Di c. loredana-31 marzo 2014

Quando ho comprato Starcrossed non ero molto convinta che mi piacesse: pensavo che avrei trovato la saga una copia di Twilight, come ho letto in varie recensioni. Ammetto che inizialmente molto similitudini le ho trovate anche io, ma ho amato questa saga! Fin dalla prima parola mi ha emozionato e trascinato in quella vita, in quelle scene... credo che, pur avendo molte similitudine con altre trilogie, abbia qualcosa in più, qualcosa che mi ha preso fin da subito. Ho letto i tre libri in pochissimi giorni e li ho trovati fantastici. Pur avendo il solito cliché dell'amore impossibile (che a dire il vero, anche se e molto frequente, mi attira tutte le volte ma non sempre ha quest'effetto) trovo che la scrittrice abbia reso questo amore straordinario, emozionante e appassionante come pochi. Sicuramente avrei voluto che Goddess avesse almeno un paio di capitoli in più, perché pur avendo un bellissimo finale, resta un po' in sospeso. lasciando la speranza che ci sia un sequel, ma senza la certezza e perciò con mille domande. Trovo davvero bellissima questa saga: ha tutto ciò di cui amo leggere e mi ha tenuta incollata alle pagine per giorni senza riuscire, se non con tristezza, a staccarmene! La consiglio a chiunque ami il fantasy, la mitologia e le storie di amore vero!

La copertina, fantastica. Il romanzo...Di C. Ilaria-14 luglio 2013

Non posso certo dire che il capitolo conclusivo della saga ideata dalla Angelini sia stato deludente, anzi. Era proprio ciò che mi aspettavo: la degna conclusione di una storia che non mi ha colpito, nè entusiasmato. Non so se sono io a voler vedere per forza in ogni romanzo fantasy-YA un copiaticcio di Twilight e similari, ma anche The Awakening Series ha questa grande famiglia patriarcale in cui tutti difendono e proteggono tutti (in Twilight sono i Cullen, qui i Delos), la storia d'amore impossibile, gli eventi che ostacolano il coronamento del sentimento più grande che due persone possano provare l'uno verso l'altra... Tutte scene viste e riviste, nessun colpo di scena, nessuna particolarità. L'ingresso in scena di un nuovo personaggio è poi inutile, mi chiedo il senso di voler a tutti costi ricalcare le antiche situazioni della guerra di Troia con i rispettivi personaggi (oltretutto chi qualcosina al liceo ha letto dell'Iliade e dell'Odissea, può rimanere anche sconcertato dalle situazioni che la Angelini descrive). In particolare, non mi ha affatto persuaso una scena del combattimento apocalittico Dei VS Discendenti. Non vorrei rivelare nulla, dico solo che se in un primo momento la decisione dell'autrice di riservare un "trattamento" particolare e, se vogliamo, infelice a uno dei protagonisti mi abbia fatto esclamare: "Però! Questa volta l'Angelini mi ha davvero stupito!", dopo poche pagine mi sono dovuta tristemente ricredere. Ha voluto a tutti costi superare l'impossibile, il classico finale buonista, scontato dalle prime pagine del libro. Starcrossed non mi aveva entusiasmato, ma l'idea non era male. Ho voluto riprovare con Dreamless, ma peggio che mai (soprattutto qua Lucas che deve stare alla larga da Helen, mi ricorda Edward Cullen con Bella Swan... ma dai!). L'ultima chance l'ho riservata a Goddess che però non mi ha fatto ricredere. Troppi personaggi, pochi riferimenti alle situazioni narrate nei romanzi precedenti, tanto che si fa davvero difficoltà a risalire agli eventi di cui si parla in Goddess senza essersi riletti Dreamless poco prima. Neanche lo stile dell'autrice mi ha colpito. Non so se questo, però, sia da imputare alla traduzione. Romanzo mediocre, troppo fanstascientifico (Helen è davvero troppo, troppo perfetta). Ho dato tre stelline perchè definirlo deludente non è corretto. Rispettava in pieno le mie aspettative.

GoddessDi S. Claudia-17 giugno 2013

Un'altra bellissima serie giunge al termine e, come al solito, questo mi rattrista un po'. Helen, Lucas, Orion e gli altri già mi mancano. Fin dall'inizio del romanzo, si è subito nel pieno della storia e dell'azione. In genere quando in un libro ci sono troppe scene d'azione, dopo un po' comincio ad annoiarmi. In questo caso, invece, queste scene sono sempre interessanti ed importanti, inoltre sono anche ben equilibrate con tutto il resto. Altra caratteristica di questo terzo capitolo della trilogia è l'alternarsi, per buona parte della vicenda, della Helen "reale" e di quella che lei vede come in sogno, grazie alla quale rivive ciò che è successo nell'antica Grecia, ma non solo. Immaginavo, leggendo l'inizio ed i continui racconti dei "sogni" di Helen, che il costante "mettere in pausa" la vicenda principale, alla lunga mi avrebbe infastidito. Invece questi racconti, oltre ad essere altrettanto avvincenti, sono anche parte integrante della storia e risultano fondamentali. I personaggi che hanno vissuto tutto ciò che viene raccontato del passato, infatti, sono proprio gli stessi che conosciamo come Helen, Lucas, Orion, ecc… E vederli in altri tempi, in altre epoche e circostanze, con usanze, abitudini e modi di fare diversi, sapendo però che sono sempre loro, arricchisce e rende più profonda l'intera vicenda. L'ho trovata un'idea molto bella, che ho apprezzato più di quello che pensavo, anche perché sono sicura che il libro non mi sarebbe piaciuto così tanto se non fosse stato strutturato in questo modo. Inoltre così si diversifica anche da molti altri libri del genere che sono più "lineari", cosa sempre positiva. Oltre a questo, troviamo una Helen diversa, molto più dura e determinata, che deve confrontarsi, tra le altre cose, con alleanze che si creano e si rafforzano, mentre altre si rompono e con tradimenti insospettabili che determinano le sorti ed il destino di tutti, con terribili conseguenze. Sono presenti tanti, forse anche troppi, personaggi secondari, di cui, avendo letto i libri a distanza di tempo l'uno dall'altro, mi ricordavo le caratteristiche solo vagamente. Però seguendo il racconto torna tutto in mente facilmente e soprattutto ci si rende conto che ogni singolo personaggio ha un ruolo ben preciso ed è indispensabile. I rapporti ed i legami tra loro sono tutti molto particolari ed anche complicati, viste le situazioni delle "vite passate". Non solo in negativo, però. Si creano anche, infatti, bei rapporti di complicità e di incredibile tenerezza, che non mi aspettavo. Proprio questi mi sono piaciuti tantissimo e mi hanno fatto impazzire. Sono affezionatissima a certi personaggi e a certe coppie, in particolare a quelle che si sono venute a creare proprio in questo romanzo. È strano che io tenga a certe coppie nate quasi dal nulla, ma qui succede tutto in modo così coinvolgente e credibile che non ne ho proprio potuto fare a meno. Ogni relazione, ogni storia d'amore ha lo spazio che deve avere. Ovviamente quella centrale è quella che riguarda Helen, ma anche le altre, pur avendo uno spazio minore, vengono esplorate in modo esauriente e soddisfacente ed ogni coppia ha almeno una scena davvero memorabile. Sempre di più, andando avanti nella serie, e in particolare in questo romanzo finale, la mitologia greca viene mischiata con tanti altri elementi, così da dar vita a qualcosa di nuovo e di unico. Ad un certo punto le cose si sono complicate ed intrecciate talmente tanto che non riuscivo proprio ad immaginare come potesse finire. Per quanto mi riguarda con questa trilogia si è sempre andati in crescendo e quest'ultimo capitolo, sia come coinvolgimento, che come stile, mi è sembrato anche migliore dei precedenti.