Glottodidattica dalla A alla T

La complessità e multiformità del lavoro di classe nella didattica delle lingue non materne sono alla base di questo sintetico ma essenziale manuale teorico-pratico che tenta di chiarire, in maniera organica e coerente, il rapporto esistente fra attività e tecniche riconducendole alle proprie sfere semantiche di appartenenza.
Ricorrendo al termine "attività" si vogliono infatti indicare gli specifici atti didattici svolti per il raggiungimento di determinate abilità linguistico-comunicative, mentre il termine "tecnica" fa riferimento alle varie modalità con cui tali atti didattici vengono svolti e condotti a termine. Nelle pagine del presente volume sono descritte e analizzate, in base a una pratica tassonomia alfabetica, le tecniche glottodidattiche maggiormente utilizzate nello svolgimento delle varie attività di classe. Ogni tecnica è corredata di esempi, reperiti da materiali didattici di vario tipo e livello.


Indice
Il lavoro in classe

1. Abbinamento
2. Ascolto analitico
3. Ascolto attivo
4. Ascolto rilassato
5. Automatismi linguistici
6. Completamento
7. Composizione
8. Correzione
9. Drammatizzazione
10. Espansione
11. Esposizione
12. Individuazione
13. Integrazione
14. Interpretazione
15. Lettura attiva
16. Lettura autentica
17. Lettura focalizzata
18. Mediazione
19. Restrizione
20. Riordino
21. Selezione
22. Sostituzione
23. Transcodifica
24. Trascrizione
25. Trasformazione

Ibridismo delle attività e delle tecniche
Bibliografia
Autori delle illustrazioni


Nota sull'Autore
Daniele Baldassarri è dottore di ricerca in italianistica ed esperto in didattica dell'italiano lingua non materna. Ha iniziato a occuparsi di italiano lingua straniera svolgendo attività di insegnamento all'estero, e da anni opera in Italia occupandosi, oltreché di insegnamento della lingua e della letteratura italiane nelle scuole secondarie di I e II grado, dell'insegnamento dell’italiano lingua seconda a livello universitario. È autore di saggi e articoli dedicati alla didattica delle lingue non materne e, considerando la lingua uno strumento di comunicazione duttile e versatile, è particolarmente attento ai mutamenti che intervengono in ambito linguistico.