Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore di Gennaro Sangiuliano edito da Ugo Mursia Editore

Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore

Data di Pubblicazione:
2007
EAN:

9788842539407

ISBN:

8842539406

Pagine:
520
Formato:
brossura
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Descrizione Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore

Raccontare l'avventura intellettuale di Giuseppe Prezzolini raccontando la sua vicenda umana. È la sfida di questa biografia che, attraverso i cento anni di vita dell'intellettuale più originale e scomodo del Novecento italiano, rilegge i più importanti fenomeni filosofici, letterari e politici del Secolo Breve. Con Prezzolini nasce la figura dell'intellettuale moderno, immerso nelle contraddizioni della società di cui è allo stesso tempo testimone e protagonista. Le avanguardie del primo Novecento, l'esperienza della "Voce", la più importante rivista culturale del secolo, la Grande Guerra, la nascita del fascismo, la Seconda guerra mondiale, il dopoguerra: Prezzolini ha marcato la vita culturale e politica italiana sfuggendo sempre alla tentazione delle ideologie e del conformismo. È stato l'inventore di Mussolini ma si autoesiliò in America quando sentì puzza di regime; era di destra ma non nostalgico, lodò la democrazia americana ma non lo stile di vita degli Usa. Amico di Papini e Longanesi, ma anche di Amendola, Croce e Gentile, è stato il maestro di Montanelli e della Fallaci. Anarchico ma conservatore, ha fatto della libertà la sua religione e della sua vita un romanzo dove nulla è inventato.

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Prezzolini l'anarchico. Il coservatore.Di M. Valerio Alberto-19 Agosto 2011

La più completa biografia di uno degli intellettuali più importanti e più dimenticati del Novecento italiano, scritta con mano esperta. Il racconto di un Prezzolini, figlio del prefetto letterato, nato per caso a Perugia, ma toscano d'adozione. Il piccolo Giuseppe che ha "imparato a leggere" grazie ai libri trafugati dalla biblioteca del padre che faranno di lui il fondatore delle riviste culturali italiane più importanti del secolo scorso, come Leonardo e La Voce dalla quale usciranno il meglio del fascismo e dell'antifascismo. Poi arriverà il regime e vi sarà l'esilio volontario negli USA per non giurare fedeltà al Fascismo, pur avendo stima per l'uomo Mussolini. Dimenticato e scansato dalla Destra e dalla Sinistra italiane, questo intellettuale viene ricordato, ovviamente, quando è ormai troppo tardi. Peccato che la prefezione sia di Vittorio Feltri che, senza dubbio, non meritava questo onore.