Trama Giro di vento
Due uomini e due donne, professionisti di successo e amici da sempre, partono da Milano insieme a un agente immobiliare per visitare alcune case di campagna che intendono acquistare e ristrutturare in Italia centrale. Quasi arrivati a destinazione, si perdono lungo strade sterrate tra colline coperte di boschi e la macchina su cui viaggiano cade in un fosso. I telefoni cellulari non hanno copertura, sta calando la notte e comincia a piovere. Adottando un punto di vista fluttuante che, di volta in volta, si sposta impercettibilmente da uno all'altro dei cinque personaggi, De Carlo costruisce un romanzo a più voci in cui racconta delle nostre aspirazioni e contraddizioni, dei rapporti d'amicizia e d'amore, delle paure, delle manie, dei sogni nascosti.
Recensioni degli utenti
Giro di vento-18 luglio 2011
Solito caleidoscopio di personaggi, l'autore ci ha ben abituato. Si riflette sulla società odierna che si compone di tutta apparenza con poca sostanza. Però il finale è rimasto un po' sospeso. Non mi è piaciuto. Lo avrei voluto più definito nelle scelte dei personaggi conseguenti all'esperienza vissuta. E' il secondo libro che leggo; dopo "due di due", anche questo nel terminarlo mi ha lasciato un senso di nostalgia. Lo consiglio per la veridicità delle storia raccontata.
Riflessivo-29 dicembre 2010
Talmente scorrevole che non si vede l'ora di arrivare all'ultima pagina. La storia di questi semplici uomini si intreccia e fa riflettere sulla frenesia della vita attuale. Non tutto di quello che abbiamo ora è indispensabile.
Non il De carlo migliore-25 agosto 2010
Ci sono tutti gli elementi tipici dei romanzi di De Carlo: la fuga (consapevole o meno) dalla vita routinaria, l'introspezione dei protagonisti e lo scanner sulle loro vite-manie-frustrazioni. Quelle che vivono un pò tutti, ogni tanto. Però non mi ha convinto, a parte qualche dialogo in cui mi sono riconosciuto parecchio...c'è un qualcosa che non mi ha lasciato soddisfatto. Forse troppi personaggi e poco tempo per analizzarli tutti.
Deludente-29 luglio 2010
La lettura è scorrevole, ma a parte la caratterizzazione ben riuscita dei personaggi, il tema è sempre lo stesso (: un gruppetto di milanesi borghesi, annoiati e superficiali, alla fine scopre un nuovo universo rurale che annienta le loro certezze e li educa ad un nuovo vivere.)e la trama è noiosa e inconsistente.