Giorno da cani di Alicia Giménez-Bartlett edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Giorno da cani

Collana:
La memoria
Traduttore:
Nicola M.
Data di Pubblicazione:
23 giugno 2000
EAN:

9788838916120

ISBN:

8838916128

Pagine:
416
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Giorno da cani

Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice Garzon, non sono il tipo dell'investigatore speculativo, l'errore e l'abbaglio li mettono sulla pista giusta molto di più che non la deduzione. Nel caso di "Giorno da cani" indagano, senza molta fortuna all'inizio, sull'omicidio di un poveraccio che traffica in cani, aiutati dall'ultimo fedele amico dell'uomo, il meticcio Spavento. Ma a quell'omicidio ne segue un altro e un altro ancora, e nella corrente principale degli eventi affluiscono, intersecandosi, sordidi commerci e storie passionali nel mondo dei cani.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 12.35€ 13.00
Risparmi:€ 0.65(5%)
Disponibile in 1-2 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Giorno da cani
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 4 recensioni

Buon libroDi r. clarissa-29 marzo 2015

Questo è il secondo libro che ho letto della Gimenez, e precedentemente avevo letto la prima puntata dedicata al personaggio di Petra Delicado, "Riti di morte". Il libro precedente mi era sembrato a tratti lento, mentre in questo caso i momenti di "stallo" diminuiscono, sostituiti da momenti in cui agiscono personaggi molto ben costruiti e davvero complessi dal punto di vista psicologico. Lo stile della Gimenez è sempre ottimo, e spero che questo libro sia il primo passo per un crescendo di emozioni, nella saga di Petra Delicado. Sono in attesa che mi arrivi il terzo libro, per cominciarlo e vedere se (come spero) le mie aspettative saranno confermate.

Giorno da caniDi M. Luigi-9 agosto 2011

Non in brilla in quanto a originalità della trama, e raggiunge la sufficienza piena per gli splendidi personaggi che muove sulla scena, i dialoghi e le caratterizzazione dei personaggi sono il pregio migliore di questo romanzo che di giallo ha proprio poco, perché la sua soluzione è facilmente prevedibile e gli indizi tradizionalmente intesi sono poco consistenti e labili. Ma l'ispettore Petra Delicado e il vice ispettore Fermn Garzn sono simpatici, molto umani, forse a tratti lievissimamente macchiettistici nel loro parlarsi fuori dai denti, ma globalmente del tutto realistici e sottilmente divertenti. Corrispondono al cliché del poliziotto dalla vita sregolata, senza famiglia (pluridivorziata lei, vedovo lui) ma senza essere noiosi o prevedibili o stereotipati, sono l'ennesima versione della classica coppia comica composta dal protagonista e dalla sua spalla. Di Barcelona sullo sfondo si indovina poco, tutto si definisce in luoghi chiusi o comunque circoscritti. Mi sembra che anche la Giménez-Bartlett rientri in quel foltissimo gruppo di scrittori per cui la trama gialla diventa sempre più esile e finisce per essere al servizio del romanzo quasi di costume, intimistico, di ambiente, addirittura di speculazione pseudo-filosofica in certi casi. Vargas, Nesser, Mankell, Camilleri stesso e mille altri indugiano davvero poco sull'intreccio, gli danno un'importanza relativa, pare quasi che lo snobbino, mentre per converso altri scrittori concepiscono trame complicatissime, che si sviluppano in tomi di dimensioni abnormi e spesso in più d'un volume (come non pensare a Stieg Larsson?), meglio se arricchite e complicate da sotto-trame e lunghe digressioni economico-informatiche. I nostalgici dei vecchi gialli alla Conan Doyle o Agatha Christie non si ritroveranno né in una tipologia né nell'altra; io senz'altro prediligo la prima, soprattutto quando rilassa e fa sorridere com'è il caso della Giménez-Bartlett.

Giorno da caniDi R. Emanuele-3 ottobre 2010

quando la Petra Delicado non era ancora troppo trucida. Da (lungo) viaggio in treno. Così non ti accorgi nemmeno del ritardo pazzesco...

Giorno da caniDi E. Giuseppe-2 ottobre 2010

Sicuramente inferiore a "Messaggeri dell'oscurità", l'altro libro della Gimenez-Bartlett che ho già letto. La trama è puerile, arrivati a pag. 50 si sa già come andrà a finire. Il fatto che gli investigatori creati dall'autrice cincischino fino a quasi alla fine del romanzo non si riesce a capire se sia voluto o meno. Il romanzo si salva per le storie personali dei personaggi. Un pò pochino, direi...