Il giornalino di Gianburrasca

Un libro che ha accompagnato generazioni di bambini, e che conserva intatto il suo fascino fanciullesco. Le avventure di Giamburrasca racchiudono una comicità fesca ed innocente, e dovrebbero essere riproposte più spesso, anche nelle scuole, ai bambini che oggi non conoscono i personaggi delle fiabe italiane.

Anche se adatto ai bambini, per me questo libro ha ancora il suo fascino. Ricordo le risate fatte per ogni marachella commessa dal piccolo Gianburrasca, per come cercava di giustificarsi per ogni errore, di scappare per evitare l'ira dei genitori e delle sorelle che in malo modo sopportavano le sue "opere di ingegno". Un vademecum su come farne una e pensarne cento.

Una piacevole, rilassante e non impegnata lettura. C'è, in ogni pagina del diario, una scintillante comicità tutta toscana, espressa con tocchi rapidi e sicuri, in scene argute, con tipi, macchiette e persino schizzi umoristici. Lo consiglio ai grandi se non lo hanno mai letto e lo consiglio alle insegnanti come lettura scolastica da proporre ai propri alunni al pari di Pinocchio.

Un libro simpatico che diverte adulti e bamini, ieri come oggi. I disastri combinati da Gianburrasca infatti risultano essere attuali ancora oggi, si può godere di momenti allegri ridendo sulle mille idee escogitate dal giovane. Un libro non impegnativo da leggere in compagnia o quando si ha volgia di rallegrarsi un po'.

Classico senza tempo della letteratura per ragazzi, il giornalino di Gianburrasca è il diario del piccolo Giannino, un piccolo diavolo che ne combina di cotte e di crude. Nonostante il libro abbia quasi un secolo, riesce ancora a coinvolgere e far ridere il lettore. Assolutamente consigliato a grandi e piccoli.

Questo libro è veramente bello e divertente! La fantasia di Giovannino non ha davvero limiti! Trascrivendo le sue avventure nero su bianco si può capire come i bambini sono trasparenti dentro e... Biricchini fuori!