Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico di Robert H. Eisenman edito da Piemme

Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico

Editore:

Piemme

Collana:
Bestseller
Traduttore:
Genta Bonelli F.
Data di Pubblicazione:
26 Agosto 2008
EAN:

9788856601541

ISBN:

8856601540

Pagine:
606
Formato:
brossura
Argomenti:
Nuovo Testamento, Chiesa antica
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Descrizione Giacomo, il fratello di Gesù. Dai Rotoli di Qumran le rivoluzionarie scoperte sulla Chiesa delle origini e il Gesù storico

Proclamando nel V secolo il dogma della verginità di Maria, la Chiesa ha fideisticamente negato la possibilità che Gesù avesse fratelli. Numerosi documenti attestano il contrario, ossia che Gesù di Nazareth ebbe dei fratelli il più importante dei quali fu Giacomo, detto il Giusto. Lavorando su un ventaglio ampio di fonti del tempo, dai Rotoli di Qumran, alle apocalissi di Nag Hammadi ai testi occidentali degli Atti degli Apostoli, questa ricerca ridisegna le origini della Cristianità, proponendosi come paradigma per un'interpretazione storica, e quindi più autentica, della Chiesa del I secolo. Fu Giacomo, afferma l'autore, fratello minore di Gesù, il nuovo capo carismatico della comunità di Gerusalemme. Nel suo lavoro di indagine, Robert Eisenman evidenzia le operazioni di mistificazione e riscrittura del contenuto originale del Nuovo Testamento, e dice che figure come Giuda Iscariota non esistettero affatto così come sono conosciute, individuando in Giacomo la chiave per accedere ai segreti della Chiesa delle origini.

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1 di 5 su 2 recensioni

RIPETITIVO FINO ALL'OSSESSIONE.Di D. Valerio-9 Ottobre 2011

Di questo libro, mi resterà nella mente solo una frase " Vestiva di panni di lino, aveva le ginocchia callose come quelle di un cammello, faceva abluzioni, solo con acqua fredda, fu ucciso con un bastone da lavandaio. " Queste parole si ripetono in modo ossessionante e martellante, per quasi tutte le pagine del trattato. Un supplizio davvero pesante, una eco continua e assurda, che accompagna lo sventurato lettore, per tutte le cinquecento pagine e più del libro. Robert Eisemman, senza dubbio, vuole dimostrare di conoscere in modo maniacale l'argomento, girando sempre e comunque intorno ai suoi pilastri, al suo pilastro Giacomo, e i suoi fratelli, un anello senza sbocchi.

Giacomo, il fratello di GesùDi a. emilio-13 Luglio 2011

Forse il libro più brutto sulla interpretazione dei primi anni del cristianesimo. L'autore ha scritto questo tomo per esporre la sua tesi: che il cristianesimo delle origini non era altro che il gruppo degli Esseni di cui si sono trovati i rotoli a Qumran sul Mar Morto, che Paolo di Tarso, oltre che essere un collaborazionista romano, era parente di Erode e nemmeno ebreo, e che Giacomo, fratello di Gesù in quanto figlio di Giuseppe e Maria, era il vero capo della chiesa cristiana primitiva, e una figura molto più importante di Gesù stesso. Si potrebbe immaginare che tutto questo derivi dalla lettura dei rotoli di Qumran; invece gli accenni ad essi sono rari e così generici che potrebbero andare bene per tutto. Le fonti usate sono quelle già note: il Nuovo Testamento, le opere dei padri della Chiesa e quelle di Giuseppe Flavio, nelle quali Eisenman sceglie le parti che gli interessano, decide autonomamente che dei nomi diversi indicano in realtà la stessa persona, sorvola sul fatto che Giacomo dovrebbe avere trent'anni più di Gesù, ritarda di quasi un secolo la redazione degli Atti anticipando contemporaneamente le lettere paoline, e crea così il proprio puzzle personale. Ma tutto ciò non sarebbe poi così male, se Eisenman si fosse limitato ad affermarlo una volta, e avesse scritto un agile libretto da 150 pagine. No, ogni affermazione è ripetuta tre, quattro, cinque volte, forse sperando che il lettore accetti le sue supposizioni per stanchezza o abitudine. E questo per me è un peccato mortale, che cancella anche gli spunti interessanti sul tipo di messianesimo della comunità ebreo-cristiana di Gerusalemme. Questo è insomma uno dei casi in cui i libri condensati della fu Selezione dal Reader's Digest sarebbero stati utili!