
Libro Ghiaccio nero di Michael Connelly
Trama libro
In un motel di periferia viene rinvenuto il cadavere di un poliziotto. Si è sparato alla testa con un fucile a canna doppia e ha lasciato un biglietto d'addio. Sembra un caso semplice, ma Harry Bosch, detective della divisione Hollywood a Los Angeles, non è convinto. Calexico Moore, il presunto suicida, stava indagando sul traffico di una nuova droga, il "ghiaccio nero", e Bosch sapeva che non aveva alcun motivo di togliersi la vita. Deciso ad andare fino in fondo, Bosch si fa mandare in Messico per continuare l'indagine iniziata da Moore.
Recensioni degli utenti
Il mercato della droga - 16 febbraio 2017
Secondo romanzo con protagonista Harry Bosch dopo "la memoria del topo". Bosch si sa, è un detective cupo e come sempre ama fare, decide di starsene da solo anche la notte di Natale illudendosi che almeno per quella notte a Los Angeles non accada nulla. Niente di tutti questo: tra imprevisti vari (un incendio che rischia di distruggergli casa) viene chiamato per la classica segnalazione di suicidio, ma questo non è un suicidio come tutti gli altri poiché la vittima è un poliziotto. Questo suo collega si era confidato tempo prima con lui e quindi Bosch vuole andare fino in fondo poiché non crede alla storia del suicido. Il racconto di fa sempre più interessante quando viene alla luce la storia di un traffico di droga e la relativa guerra per la conquista del mercato. Un Connelly sempre in forma. Consigliato.
L'importanza del moscerino - 4 luglio 2014
Harry Bosch, l'indisciplinato investigatore della polizia di Los Angeles, questa volta si trova alle prese con la morte misteriosa di un collega e, nonostante tutta una serie di veti, riuscirà, grazie a un moscerino, a fare luce su questo ennesimo caso che lo coinvolge. La trama ha un ritmo serrato e pieno di capovolgimenti di situazioni, nelle quali l'eroe-antieroe si butta a capofitto. Perché antieroe? Questo personaggio impersona tutti i difetti che un poliziotto ligio al proprio dovere non dovrebbe proprio avere, e rendono pertanto la sua figura alquanto inverosimile. Disordinato, trasandato, disubbidiente, impertinente, irascibile, solitario, non riesce ad andare d'accordo con i colleghi e superiori ma, alla fine, è proprio lui che fa la parte del leone ed è proprio a lui che i colleghi in difficoltà si rivolgono.