General SS
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- 17 Gennaio 2002
- EAN:
9788817030700
- ISBN:
8817030708
Trama General SS
"La ritirata continua. Il freddo morde i nostri volti rattrappiti e penetra fino alle ossa. Il vento riprende a soffiare di nuovo; viene da est, come se volesse scacciarci dalle steppe della Russia dove noi non dobbiamo più rimanere." I soldati della compagnia di disciplina sono riusciti a sfuggire alla trappola di Stalingrado insieme a un generale delle SS. Davanti a loro adesso si apre la sconfinata pianura russa dominata dall'inverno. Un altro grande capitolo della più cruda saga sulla Seconda guerra mondiale.
Recensioni degli utenti
General SS-19 Maggio 2011
I libri di questo scrittore si somigliano un po' tutti, a dire la verità. In questo caso però abbiamo una duplice differenza rispetto alle altre opere dell'autore danese: una minore attinenza alla realtà da una parte, con una rivisitazione della figura di Paulus, e della gestione della capitolazione, e dall'altra invece un liet motive costante, che verte sulla dicotomia uomo - soldato, portando con se anche le polarizzazioni estreme di onore -disonore e potere- morte.
General SS-9 Gennaio 2011
La guerra, per chi la combatte, non è diversa: orrore, morte, stenti e distruzione sono in comune a tutti i soldati, a prescindere dalla divisa che indossano e per quale parte combattono. Per i soldati tedeschi c'è anche un altro spietato nemico: l'ordine dell'ideologia nazista, dettato dal Fuhrer in persona, che impone di combattere sino alla morte, di non arrendersi e di non ritirarsi mai, anche se non vi è alternativa che la morte certa. Ai gerarchi delle SS spetta vigilare sul rispetto di questo ordine, anche sul fronte di Stalingrado, con esecuzioni più o meno sommarie di un impressionante numero di soldati e ufficiali, rendendo quella battaglia una vera ecatombe per la VI armata della Wermacht.
General SS-18 Novembre 2010
I libri di Sven Hassel non variano molto l'uno dall'altro, se non per l'ambientazione. In questo caso però abbiamo una duplice differenza rispetto alle altre opere dell'autore danese: una minore attinenza alla realtà da una parte, con una rivisitazione della figura di Paulus, e della gestione della capitolazione, e dall'altra invece un liet motive costante, che verte sulla dicotomia uomo - soldato, portando con se anche le polarizzazioni estreme di onore - disonore e potere - morte.