Gabriella garofano e cannella
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Super ET
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Passeri G.
- Data di Pubblicazione:
- 1 Marzo 2016
- EAN:
9788806230722
- ISBN:
8806230727
- Pagine:
- 540
Trama Gabriella garofano e cannella
Gabriella dal profumo di garofano e dal colore di cannella, mulatta sinuosa che non cammina ma balla, che non parla ma canta, è arrivata con tanti altri emigranti dall'interno del sertão sul litorale, per non morire di fame. È arrivata a piedi, danzando sulla terra riarsa fino a Ilhéus per la gioia e la dannazione dell'arabo Nacib. Selvatica e spontanea, incapace di tutto fuorché d'amare e cucinare, la scalza Gabriella assiste senza molto capire agli intrighi della cittadina, ai mutamenti sociali, all'evoluzione della mentalità, alle beghe che scoppiano tra i fazendeiros per la supremazia nel mercato del cacao.
Recensioni degli utenti
Gabriella-5 Febbraio 2012
Un romanzo bellissimo, che affronta alcuni temi importanti con un tocco di gaiezza. La differenza di classe tra Gabriella e suo marito, il disagio della bella moglie innamorata dell'amore, la conflitto che si svolge intorno a loro, vengono descritti in modo appassionante. Un libro che non ci si stancherebbe mai di leggere.
Gabriella garofano e cannella-7 Luglio 2011
Un romanzo intenso, ricolmo di allegria e spensieratezza. Quando entra in scena Gabriella il racconto si accende, l'interesse riparte, e sei proiettato nel magico mondo brasiliano. E ti immagini i sapori, i profumi, gli amori, la spontaneità di questo popolo. E nei capitoli dove Gabriella non c'è non vedi l'ora che si riparli di lei, che torni il suo fascino.
Da leggere-21 Febbraio 2011
Gabriella è una ragazza senza retropensieri. Mulatta stupenda, inconsapevole della sua straordinaria bellezza sa solo amare e cucinare, istintivamente. Tutti gli uomini ne sono stregati, lei li affascina per la sua sensualità e per la naturalezza del suo vivere.
Gabriella garofano e cannella-8 Novembre 2010
E’ davvero un bel libro questo di Jorge Amado. Un libro fresco, pieno di allegria, di ottimismo, di sensualità. Una donna straordinaria, Gabriella, che nessuno e nessuna regola riesce a legare , ma che lega tutti, lettore compreso, al suo fascino irresistibile, fatto di sensualità fisica e culinaria, di eleganza e naturalezza. Quando entra in scena Gabriella il racconto si accende, l’interesse riparte, e sei proiettato nel magico mondo brasiliano. E ti immagini i sapori, i profumi, gli amori, la spontaneità di questo popolo. E nei capitoli dove Gabriella non c’è non vedi l’ora che si riparli di lei, che torni il suo fascino. Mi è piaciuto anche il personaggio del Siriano Nacib (nato in Brasile) che lotta, soffre, gioisce, usa il cervello come pochi. Un bell’esempio di emancipazione. Bella anche la storia sociale e politica che viene descritta, con l’evoluzione di questa regione della costa del cacao (solo a pensare al cacao viene l’acquolina in bocca), che passa dal controllo dei colonnelli fazendeiros ad una democrazia di progresso e sviluppo. Mi avevano spaventato le oltre 500 pagine, ma devo dire che si leggono in modo piacevole e scorrevole, davvero una sorpresa.
Gabriella garofano e cannella-29 Ottobre 2010
Il personaggio di Gabriella non mi è piaciuto quanto quello di Flor. In questo romanzo ho apprezzato di più la vicenda politica che quella amorosa.
la fiamma dell'amore.......-8 Luglio 2010
incantevole romanzo ambientato in una piccola cittadina del brasile degli anni 30, dove si coltivava il cacao Gabriella, cuoca e cameriera, rapisce il cuore di Nacib che la ama a tal punto da farla diventare sua moglie nonostante le differenze di classe.. "La portava incisa per sempre nel cuore, cucita sul corpo, sulla pianta dei piedi, sulla pelle della testa, sulla punta delle dita" ma si sa che ci sono fiori non adatti ai portafiori e Gabriella non è felice nel ruolo di moglie…per lei l’amore è solo amore, senza convenzioni… Mi è piaciuto molto, l’ambientazione, il tema e i profumi che si avvertono, forse in qualche punto avrei abbreviato le descrizioni della “guerra” politica, forse un po’ troppo noiosette…