Un fuoco sulla terra. Vita di Giordano Bruno
- Editore:
Laterza
- Collana:
- Economica Laterza
- Traduttore:
- Ernst G.
- Data di Pubblicazione:
- 7 novembre 2017
- EAN:
9788858130186
- ISBN:
8858130189
- Pagine:
- 354
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Filosofia occidentale del Medioevo e del Rinascimento: dal 500 al 1600
Descrizione Un fuoco sulla terra. Vita di Giordano Bruno
Anticipatore del calcolo, investigatore dell'atmosfera planetaria, aspro critico delle prime forme di colonialismo in America, Giordano Bruno ha tutte le carte in regola per essere considerato un uomo totalmente 'moderno'; eppure, allo stesso tempo, la sua riflessione è impregnata dell'immaginario neoplatonico rinascimentale, di cabala e arti mnemoniche, di visioni spirituali che esprime a volte in densi componimenti in latino, altre in un vernacolare scatenato o in sublime poesia. Nato sotto l'ombra del Vesuvio, cresciuto nel convento napoletano di San Domenico Maggiore, nella sua breve vita fu destinato ad attraversare gran parte dell'Europa cinquecentesca: la Svizzera, la Francia, l'Inghilterra, la Germania, Praga, spesso nelle corti dei sovrani, fino a giungere poi a Venezia, dove cadde nelle reti del Santo Ufficio nel 1592. Morì "eretico ostinato e pertinace". In queste pagine, l'autrice traccia una biografia di Giordano Bruno di grande accessibilità, attraverso l'ampio uso di brani delle sue opere. L'intento è quello di restituire il ritratto di un pensatore che ha superato i confini regionali e ha affrontato questioni complesse per l'epoca, che spaziano dalla metafisica all'etica, dalla logica alla fisica e alla matematica. "Difficile trovargli un posto in uno schema che voglia seguire lo sviluppo del pensiero scientifico lungo una linea precisa che vada da Copernico a Galileo fino a Newton, Maxwell e Einstein. Fu forse più poeta che osservatore empirico". Ingrid D. Rowland ricostruisce la vita di un filosofo cosmopolita e cittadino del mondo: Giordano Bruno. Con tutte le carte in regola per essere considerato un uomo “moderno”, è l’anticipatore del calcolo, l’investigatore dell’atmosfera planetaria, e l’aspro critico del primo colonialismo in America; eppure la sua riflessione è impregnata dell’immaginario neoplatonico rinascimentale, di cabala e arti mnemoniche, di visioni spirituali che esprime in densi componimenti in latino, o in vernacolare scatenato o in sublime poesia. Nato sotto l’ombra del Vesuvio, attraversò l’Europa cinquecentesca. Morì il 17 febbraio del 1600 in piazza Campo de’ Fiori a Roma come «eretico ostinato e pertinace». Attenta gli aspetti “scientifici” della sua ricerca, Ingrid D. Rowland traccia un’agile biografia di Giordano Bruno: le conseguenze che l’esistenza di un universo infinito comporta per la fisica e la matematica, il giusto modo per l’uomo di stare nel mondo quando il mondo è un cosmo senza limiti. È fuor di dubbio che Bruno nacque come “un fuoco sulla terra” e vide quel fuoco come una raffigurazione dell’amore ardente che aveva creato sia il cosmo sia i cuori umani.