Fumisteria di Fabio Stassi edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Fumisteria

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
25 giugno 2015
EAN:

9788838933509

ISBN:

8838933502

Pagine:
167
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Fumisteria

Il cadavere si trova riverso nell'acqua della fontana, sulla strada della chiesa madre in modo che tutti lo vedano. È Rocco La Paglia, giovane comunista ex partigiano. Un morto strano. Se per vendetta, una strana vendetta. Rocco da tempo era silenzioso nel suo lavoro a bottega. Da quando la strage aveva insegnato a lui, come a tutti i contadini che avevano creduto di poter alzare la testa, a stare al suo posto, in basso. Così, adesso, sembra ovvio a tutti che il cadavere sia legato alla solita storia: a una signora troppo bella e troppo altera per sfuggire alle dicerie del paese, e a un possidente, chiacchierato per non essere abbastanza maschio. Delitto d'onore, come una specie di dramma collettivo di espiazione, per gli anni scorsi di troppa libertà. La storia vera la scrive un galeotto balbuziente ex contrabbandiere ex contadino ed ex minatore. Finalmente, quando ormai l'emigrazione ha svuotato il paese, egli può, senza essere interrotto nel silenzio della cella del carcere dov'è rinchiuso, avvolgere la storia con il filo della verità. Ricordando i personaggi, gli ambienti, le situazioni, le figure di paese, che tremolano dietro quella verità come dietro un filo di fumo. Nel cuore di questo romanzo è il concreto, umano significato della strage di Portella della Ginestra del 1947, quando il bandito Giuliano, su mandato di oscure potenze e chiari interessi, sparò sul Primo maggio dei contadini della Sicilia occidentale, uccidendone e ferendone a decine... Li ha scritti in treno i suoi romanzi Fabio Stassi e si vede da Fumisteria, libro che gli è valso il Premio Vittorini Opera Prima 2007. In questo racconto preciso e arguto si vede infatti il movimento, la fame di arrivare. Ambientato negli anni caldi della Sicilia, gli anni ’50, Fumisteria parla di quelle atmosfere arabesche e di una Palermo dove era bello camminare per strada per ammirarne le bellezze, ma dove era difficile muoversi per la paura di dire qualcosa di sbagliato. La strage di Portella della Ginestra fa da sfondo al coro di personaggi che si muovono nella storia. Alcuni di loro erano lì, quel giorno, sulla zona della Piana degli Albanesi, a manifestare per un primo maggio 1947 veramente appartenente ai lavoratori, contro il latifondismo e a favore dell’occupazione delle terre incolte. L’allegria è nell’aria, il Blocco del Popolo formato da una coalizione socialista e comunista ha vinto le elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana. Uomini, donne e bambini bevono il vino e mangiano pane e salsiccia. All’improvviso arriva la morte, la mafia e tante raffiche di mitra uccidono undici persone e ne feriscono ventisette. E’ la strage della Portella della Ginestra. La matrice è mafiosa-conservatrice. Fumisteria non racconta questo, ma racconta quello che c’è stato e c’era attorno a quel giorno, perché avvenne e cosa successe nella vita dei suoi protagonisti prima di quel momento. Sguardi sbiaditi, solo raccontati a se stessi, a una malinconia che non sapeva esprimersi o a una povertà che lasciava spazio però alla felicità, all’amore e all’onestà.

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