Frau von Weber. Vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald di Renato Barneschi edito da Bompiani

Frau von Weber. Vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald

Editore:

Bompiani

Data di Pubblicazione:
8 marzo 2006
EAN:

9788845256417

ISBN:

8845256413

Formato:
brossura
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Descrizione Frau von Weber. Vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald

Queste pagine sulla figlia del Re morta nel campo di sterminio ove s'ergeva la Goethe Eiche la Ouercia di Goethe, costituiscono un invito a riflettere sulla storia italiana del Novecento con passione, perché si tratta di pagine dolenti, ma finalmente senza pregiudizi né paraocchi. Casa Savoia ne emerge con chiarezza, fu tutt'uno con ogni altra famiglia dell'itala gente da le molte vite". Il martirio di Mafalda ne è appunto il suggello." (Aldo A. Mola)

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Dalla Reggia al Lager.Di c. monica-1 agosto 2011

Mafalda di Savoia, figlia del Re d'Italia nonche' Principessa d'Assia moglie per Principe tedesco d'Assia, vissuta nella bambagia, gracilina e di indole bonaria e generosa, amava profondamente suo marito e i suoi figli. L'Armistizio, l'Italia ha cessato le ostilita' , il Re d'Italia e Badoglio siglano l'uscita dalla guerra dell'Italia, e poi scappano a gambe levate lasciando il popolo italiano in balia delle ire furibonde di Hitler. Un pololo allo sbando, nessun ordine preciso, nessuna considerazione per i nostri soldati al fronte, nulla di nulla, solo i nazisti. La vendetta di Hitler, se non posso vendicarmi del Re che da deposto il mio amico Mussolini, uccidero' i suoi figli e i suoi nipoti. Mafalda viene ingannata, in Ambasciata tedesca la aspetta la telefonata del marito assente da tempo per ragioni sconosciute (era prigioniero di Hitler) . Mafalda non subodora il rischio che sta correndo, va in Ambasciata e da qui subito l'arresto e la deportazione a Buchenwald. Il marito nel frattempo era gia' incarerato nel Lager di Flossenburg. Prigioniero scomodo nel Lager di Buchenwald, la figlia del Re d'Italia, nessuno deve sapere, il suo nome diverra' Frau Von Weber. Troppi italiani deportati in questo Lager, pochi contatti con Mafalda, ma la Principessa italiana e' riconosciuta da tutti. Gracilina, malaticcia, macilenta, consapevole che sarebbe morta in quel luogo di orrore, si privo' del suo gia' misero cibo per donarlo ai progionieri che incontrava. Mori' per una ferita, mori' perche' le SS la volevano eliminare, si sarebbe salvata se avesse ricevuto le tempestive cure adeguate. Una tomba anonima la sua, "Donna sconosciuta" sulla sua inesistente ladipe, inumana beffa tedesca. I deportati italiani non la dimenticano, la trovano ed onorano quella tomba con poche misere cose trovate in Lager, la rinominano col suo nome, Principessa Mafalda di Savoia, figlia del Re d'Italia.