La forma della sorte di Mario Giorgianni edito da Sellerio Editore Palermo
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La forma della sorte

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2012
EAN:

9788838927706

ISBN:

8838927707

Pagine:
95
Formato:
brossura
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Trama La forma della sorte

Mario Giorgianni è morto nel 2011. Ha lasciato inedito questo singolare romanzo che racconta una città, Palermo, come forse non si è fatto mai: come una città di fantasmi. Ectoplasmi urbanizzati (un po' come quelli di Buzzati) che non hanno bisogno di situazioni gotiche per apparire, ma che della città, causa il suo stratificarsi nel tempo e nello spazio, sono i naturali abitanti. E ancne solo l'uso funzionalmente narrativo dei nomi autentici delle vie e dei luoghi (nomi segreti, di fatto, spesso sconosciuti o storpiati dai cittadini stessi e che raramente si trovano nei libri), in se stessi fantastici e fantasmagorici, dà l'effetto di una sorta di città occulta, sviluppatasi indipendentemente per ospitare diverse dimensioni dell'esistenza. È in esse che circola l'io narrante. "Un fallito" si definisce spietatamente, ma si capisce che è solo il primo dei fantasmi. Il primo, come i suoi personaggi la prostituta bambina; il mastro Rosario e la sua vendetta; Paolo Blundo il cuoco dell'Ucciardone; la Matriarca della baracca della pergola; il rigattiere di libri; Ario Baresinò il veggente; l'antiquario dei libri; gli amici scomparsi e tutti gli altri - il primo incapace di stare bene dietro la maschera di realtà in cui si sforza, fallimentarmente, di vivere la città civile e delle carriere.

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2 di 5 su 1 recensione

Palermo dispersa Di S. Paolo-10 luglio 2014

Condizione necessaria per apprezzare questo volumetto è essere pienamente coinvolti nella realtà palermitana, dato che lo sguardo dell'Architetto narratore vaga proprio nel profondo dei vicoli e delle tradizioni – anche occulte – della città. Ma non è detto che ciò sia sufficiente, per come ondeggiano in libertà i pensieri dell'Autore, quasi incontrollabilmente oscillanti tra esperienze proprie, fatti dell'oggi, tradizioni e favole. Alla fine quello che resta è un guazzabuglio di excursus che si incrociano, mirabilmente scritti ma davvero difficili da seguire.