
La forma dell'acqua
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- Cento anni di Andrea Camilleri
- A cura di:
- A. Manzini
- Illustratore:
- Mattotti L.
- Data di Pubblicazione:
- 11 febbraio 2025
- EAN:
9788838947834
- ISBN:
883894783X
- Pagine:
- 212
- Formato:
- brossura
Libro La forma dell'acqua di Andrea Camilleri
Trama libro
"La forma dell'acqua" è il primo romanzo con il commissario Montalbano di Vigàta. Camilleri lo scrive nel 1994 e rappresenta una autentica novità, non solo e non tanto per la lingua inventiva, quanto per la costruzione del protagonista. Scriveva Michele Serra nel 2014: «Nella sua scena d'esordio nel mondo della pagina scritta Salvo Montalbano non c'è. O meglio c'è, ma non è tra noi. È con se stesso. Sta dormendo. E sta sognando. Non un sogno ordinario, per giunta: un sogno erotico, un animato amplesso con la sua Livia vicina/lontana. Viene interrotto bruscamente da una telefonata del brigadiere Fazio. Un uomo è morto, un nuovo caso è aperto. Strappato a se stesso, buttato giù dal letto, interrotto nella più intensa e privata delle esta-si psichiche, il commissario impreca mentre tenta di afferrare "non tanto la cornetta quanto i lembi fluttuanti del sogno che inesorabilmente svaniva". È la metafora implacabile di un parto. Una chiamata al mondo improvvisa e traumatica. Da un ventre protettivo - il sonno, la femmina, l'amplesso - al proprio dover essere. Quei lembi non possono più essere ricuciti, quel sogno è interrotto per sempre. Da quel momento Salvo Montalbano ci appartiene: è stato consegnato dal suo autore ai lettori e agli spettatori». Un romanzo che era come una rivoluzione, e Montalbano con la sua figura avrebbe realizzato l'ambitissima fusione tra popolarità e letteratura.
Recensioni degli utenti
Li adoro - 19 febbraio 2017
Uno dei primi romanzi di Andrea Camilleri con protagonista il Commissario Montalbano. Lo adoro, questo insieme al "cane di terracotta" è probabilmente fra i racconti più belli. Appassionante, divertente, misterioso e coinvolgente. Ha tutto per essere considerato un capolavoro.
Un bellissimo inizio - 13 agosto 2013
Il primo romanzo di Andrea Camilleri in cui appare il personaggio di Salvo Montalbano è scorrevole e ci offre un primo assaggio di una Sicilia complessa e con molte sfaccettature. Il sistema politico, solo in apparenza rinnovato, si avvale della mafia per regolare i propri conti e mostra come il potere cambi il proprio aspetto (la propria forma) in base alle necessità del momento e come la classe dirigente, in apparenza raffinata, condivida scopi e mezzi della classe dirigente. La trama è vivace e il finale è sorprendente; insomma è un libro da leggere!
La forma dell'acqua - 25 aprile 2012
Un libro meritevolo sotto diversi punti di vista. Anzitutto perchè si tratta del primo libro in cui appare Salvo Montalbano, il commissario che è entrato nel cuore di milioni di lettori. Poi per la trama, un'indagine complicata che coinvolge personaggi importanti e ambienti scomidi. Infine per la grande umanità con cui Camilleri dipinge la figura di Montalbano.
Uno dei primi - 22 agosto 2011
Ra i primi romanzi del siciliano Camilleri con protagonista il commissario Salvo Montalbano, la forma dell'acqua è un romanzo giallo davvero molto bello e scorrevole, il tutto misto ad un dialetto siciliano a leccarsi i baffi. L'ironia di sottofondo è quella classica camilleriana e il finale non è per niente scontato.
La forma dell'acqua - 26 luglio 2011
Il primissimo libro in cui appare Salvo Montalbano, sagace ed eclettico commissario. Un libro particolare, soprattutto per il sicilianissimo modo di esprimersi, che lo rende un po' ostico a chi siciliano non è. Ma superato questo primo ostacolo, fiorirà la grande ammirazione per un personaggio che non si dimentica.
La forma dell'acqua - 23 luglio 2011
Salvo Montalbano non delude. Schietto, simpatico, tenace ma soprattutto "onesto". Un'onestà senza fronzoli, totale, priva di schemi predefiniti e proiettata verso un unico referente: il senso della giustizia e del rispetto. Come l'acqua non ha una forma se non quella che le si dà, i passi del Commissario sono mossi dalle sole regole del cuore e della generosità e, laddove si giunga ad un bivio che obblighi a scegliere tra ragione ed intuito, non vi è dubbio che abbia la meglio il secondo e la sua umanità.