La figlia sbagliata
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Narrativa
- Traduttore:
- Baiocchi M., Tagliavini A.
- Data di Pubblicazione:
- 9 novembre 2011
- EAN:
9788817052467
- ISBN:
8817052469
- Pagine:
- 358
- Formato:
- brossura
Trama La figlia sbagliata
Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia.
Recensioni degli utenti
Suspence fino all'ultima pagina!-1 settembre 2014
Romanzo molto complesso, nel quale si deve procedere moltissimo con la lettura prima di cominciare a intuire la verità, nascosta sotto quadri differenti e di volta in volta fasulli. La tensione viene mantenuta pressoché costante, il tema del rovesciamento delle prospettive è ben amministrato. Forse l'epilogo avrebbe meritato qualche parola in più (on il finale - lo sottolineo - ma l'epilogo). Storia violenta e combattuta fino all'ultima pagina, promossa e consigliata agli appassionati di suspence.
La figlia sbagliata-9 gennaio 2012
Un bellissimo giallo, un po' diverso dagli altri di Deaver per il taglio psicologico dell'indagine, piuttosto che scientifico com'è consuetudine di Deaver. E' soprattutto la gran quantità di colpi di scena che rendono questo libro impagabile, tanto da non riuscire ad anticipare gli sviluppi successivi durante la sua lettura.