La figlia del matematico di Laura Kinsale edito da Mondadori

La figlia del matematico

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Curti R., Cardano V.
Data di Pubblicazione:
25 settembre 2007
EAN:

9788804571803

ISBN:

8804571802

Pagine:
622
Formato:
brossura
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Trama La figlia del matematico

Inghilterra, XIX secolo. Archimedea Timms, detta Maddy, è una giovane riservata che dedica le sue giornate alle opere pie e ad aiutare il padre, insigne studioso di matematica. Christian Langland, duca di Jervaulx, è un dongiovanni e scavezzacollo, geniale scienziato amico del vecchio Timms. Può nascere l'amore tra due persone così diverse? Nessuno potrebbe immaginarlo. Eppure quando viene a sapere che Christian è morto in duello, Maddy è colta da un dolore lancinante, inaspettato. Si trasferisce in campagna presso un cugino che dirige un manicomio per occuparsi dei pazienti e trova tra i ricoverati proprio il duca di Jervaulx, fatto rinchiudere dalla famiglia. Ora tocca a Maddy, l'unica che sembra credere nella sua sanità, aiutarlo a dimostrare di non essere un pazzo. E scoprire con un brivido un modo nuovo, più pieno, di essere donna.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 14 recensioni

Molto intensoDi g. coppola-18 marzo 2012

Questo romanzo di Laura Kinsale, è molto più di una semplice storia d'amore ambientata nell'ottocento. In realtà è il racconto armonioso e a volte crudo di due anime diversissime fra loro, ma che a causa di uno strano scherzo del destino si ritrovano incredibilmente vicine. Queste due anime sono Maddy una quacchera, che conduce una vita morigerata e devotissima al padre e il bellissimo Duca Christian. Christian a causa di un gravissimo malore, viene ritenuto pazzo e quindi rinchiuso in uno squallido manicomio dove sarà proprio Maddy ad assisterlo e a restituirgli la normalità. Questa storia d'amore è molto dolce, però la Kinsale ha enfatizzato l'aspetto relativo alla malattia del duca e quindi ha privato il testo di quella scorrevolezza decisiva.

PeccatoDi o. martina-27 febbraio 2012

Per essere un romance ho trovato questo libro troppo malinconico. Lo spunto narrativo è sicuramente originale, ma accentua eccessivamente la parte tragica e alla fine diventa tutto troppo melenso. Maddy e il duca sono due persone che in circostanze normali non si sarebbero degnate di un secondo sguardo, ma che a causa della tragica condizione di salute del duca trovano una base per la loro relazione. Questa motivazione poteva anche bastare per creare una bella storia d'amore, ma la Kinsale non ha saputo giocare bene le sue carte e l'amore è stato messo da parte da troppi sentimenti secondari.

ApprezzatoDi B. RITA-8 febbraio 2012

Ho letto da molte recensioni, che questo romanzo o lo si ama alla follia o lo si odia, io l'ho trovato accettabile. C'è qualcosa all'interno di questo libro che mi ha attratta, forse la storia che sarebbe potuta nascere fra i due se Christian non fosse stato colpito dall'ictus e rinchiuso in manicomio. Molto in questo romanzo mi ha anche commossa, come la dedizione esemplare di Maddy e il suo non arrendersi alla malattia del duca. Qualcosa però, non ha fatto breccia dentro di me, forse il modo eccessivo in cui Laura Kinsale calca la mano a certe situazioni.

Non me lo aspettavoDi G. Giulia-17 gennaio 2012

Nonostante l'originalità della storia, non sono proprio riuscita ad apprezzare questo libro, anche se devo ammettere che mostra notevole coraggio nel descrivere la situazione degradante negli ospedali psichiatrici dell'ottocento. La verità è che mi aspettavo una storia d'amore capace di coinvolgermi totalmente, e invece mi sono trovata a leggere una storia che parla si di sentimenti, ma è tutto molto secondario, diverso da come mi aspettavo.

Manca qualcosaDi m. coppola-31 agosto 2011

Non so perchè ma questo romanzo non mi ha coinvolta più di tanto. Per carità è molto commovente, e a tratti passionale però ho avuto la sgradevole sensazione che sia mancata quella scintilla decisiva che permette ad un romanzo di entrare nelle grazie del lettore. Sinceramente ho trovato alcuni passaggi narrativi troppo lenti e inconcludenti. Peccato perchè la Kinsale è un'ottima scrittrice ma non era facile affrontare un tema come questo senza cadere nella monotonia.

Bello nel profondoDi e. claudia-16 agosto 2011

Un romanzo d'amore decisamente diverso dagli altri, perchè non si limita a raccontare una semplice storia d'amore, ma analizza in maniera profonda e abile la condizione di degrado e violenza nella quale erano costretti a vivere gli individui rinchiusi nei manicomi. La storia di Christian è quella di un facoltoso duca, abituato ad avere tutto dalle belle donne al denaro, ma un giorno la sua vita fatta di agi finisce dopo un improvviso e gravissimo malore, che gli toglie la capacità di esprimersi. Ritenuto pazzo viene rinchiuso in manicomio dai suoi parenti, che aspirano a privarlo di ogni ricchezza. Nel momento più drammatico della sua vita rincontra Maddy, una giovane quacchera che un tempo non avrebbe nemmeno degnato di uno sguardo, ma che diversamente dagli altri comprende che Christian non è un folle, ma ha solo perduto la capacità di comunicare con il mondo nel modo classico. Un pò alla volta, Maddy gli restituisce la dignità e anche la capacità di amare.